Teramo. Tutto pronto per la nuova edizione del Master di secondo livello in Criminologia e Scienze penalistiche e forensi, attivo presso il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Teramo.
L’iniziativa, il cui avvio è previsto tra febbraio e marzo e a cui sono ancora aperte le iscrizioni, ha un approccio interdisciplinare, con l’obiettivo di formare operatori specialistici nelle aree giuridico-forensi e di fornire competenze criminologiche altamente qualificate, anche applicate ai settori della investigazione e della sicurezza.
Un percorso di studi capace, dunque, di cogliere e proporre agli studenti l’ampiezza e la complessità della criminologia, disciplina dalle molteplici, potenziali declinazioni. Dall’esame delle dinamiche fenomenologiche del crimine alle prospettive teoriche sulle cause della delinquenza, dalle applicazioni professionali in ambito investigativo a quelle proprie del contesto penitenziario, il corso esplora ogni articolazione della materia.
Nell’insieme, un Master che, dal punto di vista didattico, offre “una innovativa impostazione circolare del tracciato di apprendimento pluridimensionale”, spiega Paolo Marchetti, coordinatore del corso, docente di Storia del diritto italiano e, tra l’altro, uno dei massimi esperti di Cesare Lombroso attivi nel nostro Paese.
A chi è aperto il Master? “Possono presentare domanda di ammissione, senza limitazione di età e cittadinanza”, spiega Marchetti, “tutti coloro che sono in possesso della laurea magistrale o equivalente dei precedenti ordinamenti.” L’ammissione avviene mediante procedura di iscrizione, fino ad esaurimento posti.
Un valido approccio dunque per acquisire le competenze necessarie alla professione di criminologo, in Italia non ancora adeguatamente valorizzata e che merita di essere promossa, supportata e tutelata. Una professione emergente, di indubbio rilievo sociale, spesso purtroppo banalizzata dalle rappresentazioni mediatiche che se ne offrono.
In assenza di un albo professionale, quella di consulente criminologo è ricompresa tra le professioni non regolamentate ai sensi della Legge 4/2013. “Molto c’è ancora da fare per consolidare questa professione”, riflette il criminologo Luca Marrone, già tra i docenti del Master UniTe, “e l’iniziativa dell’Università di Teramo fornisce validi strumenti per intraprenderla.”