Pescara. E’ previsto per lunedì prossimo l’interrogatorio dell’uomo di 63 anni, marocchino, domiciliato a Pescara che nella tarda serata di ieri è stato sottoposto a fermo dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando provinciale del capoluogo adriatico per l’omicidio del 44enne originario del Bangladesh ucciso a coltellate ieri mattina, davanti alla sua abitazione di via Gran Sasso, al culmine di una lite per questioni condominiali. Sempre in settimana, inoltre, il pm Andrea Papalia dovrebbe conferire al medico legale l’incarico per l’autopsia sul corpo dello straniero.
Il delitto si è consumato verso le 10.30, davanti al portone di ingresso di una palazzina di via Gran Sasso. In base ad una prima ricostruzione, al culmine di un acceso diverbio tra più persone per la posizione dei rifiuti, il 63enne avrebbe colpito con un’arma da taglio il bengalese, che nel giro di pochi minuti è morto. Almeno tre le coltellate, tutte tra addome e torace, una delle quali, stando ai primi accertamenti medico legali, al cuore. Immediatamente sono scattate le indagini dei Carabinieri che hanno ricostruito l’accaduto, ascoltato i testimoni e portato alcune persone in caserma. In serata, poi, il fermo del presunto assassino.