Pescara. “Questa mattina intorno alle 10.30, verosimilmente al culmine di un lite, è stato l’epilogo di una lite finita male, è stato ammazzato un bengalese di 44 anni. Stiamo lavorando, stiamo approfondendo, stiamo sentendo testimoni.
Il pm è sul posto e sta dirigendo le operazioni”. Così il comandante provinciale dei Carabinieri di Pescara, il
colonnello Riccardo Barbera, parlando con i cronisti in via Gran Sasso, luogo dell’omicidio che si è consumato
stamani a Pescara. Alla domanda se vi siano delle persone fermate, il colonnello risponde che “sono tutti
testimoni, anche le persone che avete visto andare via al momento hanno la veste di testimoni”. Barbera, che
non ha fornito elementi sul movente, ha escluso un collegamento con il ferimento di uno straniero che c’è stato
la sera del primo gennaio, nel quartiere Rancitelli, per questioni riguardanti lo spaccio di droga.
Ci sarebbero questioni condominiali all’origine della lite che è culminata con l’omicidio del 44enne. Al litigio
avrebbero partecipato quattro o cinque persone, una delle quali avrebbe colpito la vittima, raggiunta da tre o
quattro fendenti all’addome. Questa la prima ricostruzione dei Carabinieri, che hanno ascoltato i testimoni e
visioneranno le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti in zona.