Pescara. I Carabinieri della Stazione di Pescara Principale traggono in arresto un cittadino italiano 49enne, della provincia di Massa, censito SDI, per reati contro il patrimonio, resosi responsabile di rapina ai danni di conducente autovettura.
Personale della Stazione Carabinieri di Pescara Principale, nel contesto delle intensificate attività di controllo del territorio, finalizzato al contrasto della recrudescenza dei reati in occasione delle festività di fine anno, nel pomeriggio di ieri 20 dicembre, in Pescara via Vespucci, traevano in arresto, in flagranza di reato, un cittadino italiano E.R., 49enne, della provincia di Massa che si era reso responsabile dei reati di rapina, resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato dell’autovettura di servizio. Nella circostanza, i militari, procedevano all’arresto del soggetto dopo essere intervenuti a seguito di una segnalazione pervenuta da passanti, relativa ad
un uomo che, in rapida successione, aveva dapprima tentato di:
– asportare l’autovettura ad un conducente, che avvedutosi delle cattive intenzioni del malfattore si era chiuso all’interno e prontamente si era allontanato; – impossessarsi subito dopo del borsello di un passante il quale si era subito data alla fuga. Non pago dell’esito dei precedenti tentativi, lo stesso continuava nella sua azione criminale e bloccava un’auto in transito, ne apriva la portiera e tirava fuori la conducente, cui sottraeva le chiavi; provava ad allontanarsi non riuscendovi per la veemente reazione della donna, aiutata da un passante nonché dal pronto intervento dei Carabinieri che lo bloccavano nonostante avesse tentato di dileguarsi. Al momento del fermo il prevenuto reagiva violentemente nei confronti degli operanti, cui tentava di sottrarsi dopo averli anche minacciati; si divincolava e colpiva con pugni l’autovettura di servizio cui causava danni. Sopraggiungeva in
ausilio personale del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pescara che ne coadiuvava il trasporto presso gli Uffici del Comando Stazione. Per tali motivi l’autore del reato veniva tratto in arresto e su disposizione
A.G. associato presso locale casa circondariale.