Penne. Wwf Italia e Huawei hanno di recente presentato i risultati della seconda edizione del progetto congiunto “Guardiani della Natura”.
All’interno e nei pressi di otto Oasi WWF in sette regioni italiane, dal Trentino Alto-Adige alla Sicilia, tra cui le Oasi abruzzesi dei Calanchi di Atri e del Lago di Penne, sono stati installati 48 dispositivi “Edge Audiomoth” per il monitoraggio bioacustico, forniti dal partner tecnico Rainforest Connection (RFCx).
Nei 16 terreni agricoli, metà dei quali coltivati con metodo biologico e altrettanti coltivati con la stessa varietà di coltura ma con metodo convenzionale, i dispositivi hanno permesso di raccogliere oltre 500.000 registrazioni audio di 60 secondi ciascuna (oltre 8.000 ore totali), fornendo uno sguardo dettagliato sulla presenza e variazione della biodiversità nelle diverse aree agricole gestite con metodo biologico o convenzionale.
I dati sonori raccolti sulle specie target, principalmente di avifauna in quanto particolarmente indicatrici della biodiversità del paesaggio rurale e con canti facilmente registrabili dai dispositivi, sono stati divisi in due gruppi, in base alla provenienza da siti in agricoltura biologica o convenzionale, e confrontati.
Il risultato finale del progetto mostra come nelle aree coltivate con metodo di agricoltura biologica sia presente in media quasi il 10% di specie in più rispetto alle aree gestite in agricoltura convenzionale, dipendenti dall’uso di pesticidi.
Questo è un esempio di come la tecnologia possa contribuire significativamente alla ricerca, mettendo a disposizione degli studiosi una notevole quantità di dati, molto maggiore per durata delle misurazioni rispetto a quanto ricavabile tradizionalmente con tecniche di monitoraggio basate solo sull’intervento umano in campo.
I risultati emersi evidenziano pertanto l’impatto positivo dell’agricoltura biologica sulla biodiversità e ne suggeriscono la promozione, non solo in quanto scelta etica rispettosa dell’ambiente ma come vera e propria strategia per garantire la salute del nostro Pianeta nel lungo termine.
“Guardiani della Natura” si inserisce nell’ambito di TECH4ALL, il programma globale di Huawei che pone la tecnologia al servizio dell’ambiente e delle persone con numerosi progetti, portati avanti in tutto il mondo insieme a partner locali e internazionali, con l’obiettivo di promuovere la conservazione della natura e l’inclusione digitale. In Italia il progetto approda e si sviluppa a partire dal 2021 grazie alla collaborazione con il WWF e rientra tra le attività di tutela della biodiversità previste nell’ambito della Campagna WWF Sustainable Future che ha lo scopo di ridare centralità alle persone e al loro importante ruolo nella trasformazione sostanziale dei sistemi economici e culturali, a partire dalle scelte quotidiane fino all’azione collettiva per accelerare il percorso verso un futuro sostenibile per noi e per il Pianeta, con focus su clima, plastica e alimentazione.
È possibile consultare e scaricare il report al link:
https://www.wwf.it/cosa-