Pordenone. Filippo Turetta è stato arrestato in Germania, mentre era in auto. La notizia dell’arresto dell’ex fidanzato di Giulia Cecchettin, il cui corpo è stato ritrovato ieri in un canalone vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone, è stata confermata dall’avvocato del giovane, Emanuele Compagno, dopo aver avvisato i genitori.
“Ora”, spiega l’avvocato, “sarà il giudice tedesco a decidere tempi e modi del suo rientro in Italia.” Dopo una settimana di latitanza, la fuga dello studente 22enne di Torreglia si è conclusa nella notte tra sabato e domenica. La sua auto era stata avvistata l’ultima volta in Austria. Nei confronti del giovane era stato emesso un mandato di arresto europeo.
Modalità dell’omicidio
Per quanto riguarda modalità e dinamica dell’omicidio, come abbiamo già riferito ieri, i resti mortali di Giulia sono stati sottoposti all’esame del medico legale Antonello Cirnelli su incarico della Procura di Pordenone. Il corpo, nonostante quasi una settimana trascorsa nel bosco, risultava integro. Riscontrate numerose coltellate alla testa e al collo, inferte, sembra, con notevole violenza. Secondo gli inquirenti, Giulia era già morta quando è stata lasciata rotolare nella scarpata della Val Caltea, a Barcis.
Cause del decesso e tempi del delitto saranno comunque chiariti dall’esame autoptico, che potrebbe essere effettuato già lunedì.
Una banconota insanguinata
Sembra che, per fare benzina ad un distributore automatico di Cortina durante la fuga, Filippo abbia utilizzato banconote insanguinate. Come riporta Il Corriere Veneto, le telecamere hanno inquadrato l’auto, la Fiat Punto nera, e il ragazzo nell’atto di introdurre il denaro nello sportello. Quando, giorni dopo, il titolare della stazione di servizio ha aperto l’impianto, ha trovato tra le altre una banconota da 20 Euro macchiata di sangue.
Premeditazione?
Secondo Tgcom24, Si prospetta anche la possibilità – ovviamente da verificare – che il delitto sia stato premeditato. Il Gazzettino riferisce infatti che l’ex fidanzato di Giulia avrebbe ricercato su Internet informazioni su kit di sopravvivenza in alta quota e abbigliamento per escursioni in montagna.
Il commento
Il vicepremier e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, ha ringraziato gli inquirenti per il lavoro che ha condotto all’arresto di Filippo Turetta: “Una buona notizia che purtroppo non potrà mai lenire il dolore della famiglia e degli amici di Giulia, ai quali rivolgo le mie preghiere”, ha scritto su X.
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