Teramo. “Recentemente sono in fase terminale i lavori di sistemazione dei sentieri della via accolle che portano alla famosa fontana ed a Montepagano”, dichiarano le Guide del Borsacchio.
“Sorvolando su alcuni aspetti naturalistici e messa in opera dei lavori, una prima necessità sarà rinaturalizzare e sostituire tutte le alberature rimosse. Una necessità non solo naturalistica o estetica ma, soprattutto, come fattore di stabilità idrogeologica. Come noto alberi e cespugli con le loro radici sono uno strumento essenziale per fronteggiare i fenomeni di smottamenti superficiali.
Ora però che i lavori sono stati fatti e posto in opera anche un asfalto torneranno i problemi che hanno tormentato quei sentieri. Il primo è l’eccessivo traffico veicolare che in una zona così delicata va a degradare rapidamente questi lavori. Il secondo è l’utilizzo da parte di criminali di quella strada per sversare rifiuti come successo negli ultimi vent’anni.
Annualmente nei nostri report segnaliamo oltre 30 accumuli di rifiuti depositati. Il terzo punto essenziale è la sicurezza delle migliaia di camminatori ed escursionisti che frequentano quel sentiero a piedi o in bici.
Solo la nostra associazione nell’ultimo anno ha accompagnato oltre 2000 escursionisti su quel tragitto. Nonostante le terribili condizioni frequentemente macchine anche ad alta velocità scendevano o salivano mettendo a rischio i camminatori. Ora che la strada verrà riaperta e che avrà ancora maggiore fruizione bisognerà agire per evitare i problemi di questi vent’anni ovvero:
la prevenzione degli scarichi abusivi dei rifiuti
la sicurezza degli escursionisti
il mantenimento di una strada in una zona fragile
Ormai è arrivato il momento di valutare l’utilizzo di quella strada solamente per i residenti ed agricoltori dell’area. Tra l’altro era il fine progettuale iniziale di quando oltre 30 anni fa è nata la via della colle come l’abbiamo conosciuta”, proseguono.
“Sarebbe opportuna una delimitazione mobile per far passare solamente residenti e proprietari oppure installare delle fototrappole o telecamere per vigilare gli accessi.
Senza queste scelte ora che il fondo è percorribile anche in maniera veloce da parte delle autovetture probabilmente nei prossimi due anni ci troveremo di fronte a maggiori problemi di sicurezza e di convivenza con escursionisti e probabilmente ancor più discariche abusive.
Mantenere fruibile, sicura e duratura l’opera è un pregio per la città offrendo un percorso suggestivo ed attrattivo che collega Roseto a Montepagano e rappresenta una perla naturale e storica da preservare”, concludono.