Teramo. “Alla domanda strumentale di chi mi chiede “con chi sto” rispondo semplicemente, e lo ricordo al Centro Sinistra, che io sto con i cittadini! Mi rivolgo, in particolare, a quella parte politica sempre pronta a piegarsi ai diktat dell’Unione Europea e dell’agenda globalista, a coloro i quali hanno piegato l’agricoltura alle assurde regole di Bruxelles e la sanità agli ignobili tagli dei governi Renzi e Gentiloni.
Ricordo affettuosamente al Consigliere Dino Pepe, che il primo compito della buona politica è quello di confrontarsi con la gente, con le madri ed i padri di famiglia. Rivolgetevi alle realtà civiche con reale attenzione, e non a mezzo di stratagemmi dialettici da vecchia politica “cencelliana” e, allora, forse comprenderete che non si tratta di scegliere se stare con la destra o con la sinistra, ma si tratta ancora una volta di rappresentare le istanze della cittadinanza. Arriviamo, ora, al casus belli proposto dal consigliere Pepe: l’Ospedale di Teramo e lo scempio del comparto sanitario ed assistenziale prodotto attraverso i tagli dei governi Letta Renzi e Gentiloni. I disagi che piccole regioni come l’Abruzzo, ed in particolare la popolazione teramana deve sopportare, sono imputabili a quello strumento di “macelleria sociale” che è stata (e continua ad essere) la Legge Lorenzin. A tal proposito, non si ricordano interventi del centro sinistra e del consigliere Pepe, volti a mitigare i tagli e la riduzione dei servizi imposti all’Abruzzo, nonostante studi autorevoli come OECD Health at a Glance nel rapporto del 2023 confermino come l’Italia sia uno dei paesi che spende meno in Sanità e possieda meno posti letto. È urgente, pertanto, ascoltare, spiegare e rassicurare i cittadini, valorizzando le ragioni di chi vive il territorio e i temi che possono pervenire dalle espressioni di associazionismo civico. Nonostante si possa appartenere a schieramenti politici differenti, l’unica posizione giusta è sempre quella dell’apertura e dell’assiduo confronto con la cittadinanza”.