Sara’ una Pasqua all’insegna della sveglia anticipata: torna infatti l’ora legale, proprio nella notte tra domani, sabato 26, e domenica 27 marzo. Alle due del mattino di domenica scattera’ lo spostamento delle lancette degli orologi, che dovranno essere regolati un’ora avanti, e conseguentemente si dormira’ un’ora di meno. Si tornera’ all’ora solare domenica 30 ottobre. Un’ora di sonno in meno, dunque, proprio nella giornata di Pasqua, ma un’ora di luce in piu’: domenica, ad esempio, il sole tramontera’ “astronomicamente” attorno alle 18.30, ma grazie all’ora legale gli orologi segneranno le 19.30. Ora di luce in piu’ che comportera’ tra l’altro notevoli risparmi energetici. Quasi tutti i paesi industrializzati si sono dati una regola: nell’emisfero boreale il regime di ora legale inizia l’ultima domenica di marzo, mentre nell’emisfero sud (australe) la stessa data ne sancisce il termine. Dalla scelta dei paesi industrializzati si discosta il Giappone che segue, nell’alternarsi delle stagioni, sempre e comunque l’ora solare. Disinteressati all’adozione dell’ora legale la maggior parte dei paesi dell’Africa e dell’Asia. In ogni caso, lo spostamento di un’ora comportera’ solo qualche giorno di adattamento al nuovo “fuso orario”, con il classico effetto “jet leg” che per i primi tempi potrebbe creare qualche problema con il rapporto sonno-veglia. Mentre domenica come ogni anno ci si dovra’ industriare a modificare l’orario di tutti gli orologi di casa e in auto, anche se ormai nell’era digitale tutti i dispositivi (telefonini, tablet e quant’altro) si aggiornano automaticamente, avendo gia’ memorizzato il calendario con il cambiamento d’orario.