L’Aquila. L’occasione di conoscere e sperimentare la raccolta dello zafferano, lavorazione antica tramandata nei secoli con riti pazienti in una terra rinomata fin dal medioevo per la produzione di questa preziosa spezia. A grande richiesta, altre due visite narrate a palazzo D’Alessandro, che fu dimora di fedeli sudditi del re Ferdinando IV di Borbone.
Questo i due nuovi appuntamenti di “Weekend di esperienze”, domani e domenica organizzati a Caporciano, in provincia dell’Aquila, dall’associazione Tratturo Magno 101 APS, con il sostegno della Fondazione Carispaq e il patrocinio di Touring Club Italiano, e dei Comuni di Caporciano e Fontecchio.
Questo il programma: per la raccolta dello zafferano il raduno è sabato 28 ottobre alle ore 7:45, al largo La Cona di Caporciano.
A poche decine di metri si arriverà al terreno appena fuori il paese per provare l’esperienza diretta della raccolta dei fiori di zafferano. Alle ore 9 ci sarà poi l’incontro presso il laboratorio e inizierà la sfioratura e l’essiccazione degli stimmi, sul setaccio che andrà appoggiato su un apposito braciere.
Alle ore 10 di sabato, con ritrovo presso il bar “Il Secondo tempo”, visita a palazzo D’Alessandro, edificio che fu dimora di fedeli sudditi di re borbone Ferdinando IV, ricco di affreschi di interesse storico, dove c’è anche il locale che un tempo ospitava la farmacia del paese. Qui si confezionava e si distribuiva lo zafferano prodotto nei terreni di famiglia.
Saranno esposte in anteprima una serie di foto storiche, alcune provenienti dall’archivio di Palazzo D’Alessandro, altre dall’Archivio Alinari e da quello British school di Roma. Un primo lotto di quello che andrà a costituire, a lavori terminati, un percorso museale sulla storia del territorio e dei suoi abitanti. La visita a palazzo D’Alessandro sarà ripetuta domenica 29 ottobre alle ore 10.
Per ulteriori informazioni e prenotazioni si può mandare una mail a [email protected], oppure inviare un messaggio WhatsApp a 335.599.42 04