L’Aquila. “Nel corso dell’ultima Commissione Sanità è andato in scena l’ennesimo teatrino del centrodestra che sta spacciando per “rivoluzione” una Rete Ospedaliera carente, tardiva e confusa, che a nostro avviso non migliorerà in alcun modo la sanità, ma peggiorerà solamente l’accesso alle cure dei cittadini abruzzesi” ad affermarlo è il Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Francesco Taglieri, che continua “Stiamo leggendo in questi giorni un documento che è stato rimaneggiato più volte dalla Giunta, senza aver mai ascoltato il Consiglio. Un grande bluff che ha tutta l’aria di essere l’ennesima stampella a una propaganda che ormai non ha più le gambe per camminare.
Oggi il centrodestra ha fretta di approvare il documento, ma un valido governo regionale avrebbe approvato nei primi mesi di legislatura la Rete Ospedaliera e avrebbe poi utilizzato i 5 anni a disposizione per renderla operativa. Ma in Abruzzo con il centrodestra va tutto al contrario e oggi ci troviamo ad approvare di fretta la Rete Ospedaliera a soli 4 mesi dalla fine del mandato.
Tra le altre cose – incalza Taglieri – siamo davanti a una Rete che non porta nulla di buono: una manovra di lacrime e sangue, che peggiorerà le condizioni di una realtà sanitaria già carente. Non è stata proposta nessuna soluzione reale e percorribile alle croniche criticità del servizio sanitario, le scelte importanti per i territori non sono contenute nel documento e ci sono ancora tante nebulosità e specchietti per le allodole. Noi continueremo a chiedere trasparenza, atti di indirizzo concreti, copertura economica per le iniziative in programma e soprattutto che vengano ascoltate le istanze dei territori che come opposizione abbiamo l’onere e l’onore di portare all’attenzione del Consiglio regionale” conclude.