Teramo. Come noto, in data 01.10 u.s. alle ore 15.00 si è svolto, presso lo stadio “Gaetano Bonolis” di Teramo, l’incontro di calcio valevole per il campionato di Eccellenza Abruzzo tra le squadre “Città di Teramo 1913” – “Giulianova 1924”, entrambe sostenute da numerosi tifosi, che vantano una storica rivalità, in passato sfociata in scontri ed atti di forte intemperanza.
Sin dalla tarda mattinata, nei pressi dell’area in cui abitualmente si ritrovano gli ultras della formazione locale prima di fare ingresso allo stadio, situata nel parcheggio della tifoseria locale, nella parte in cui insiste il botteghino, si erano radunati numerosi sostenitori del Teramo, in numero molto superiore rispetto alle precedenti gare casalinghe.
In tale contesto, alcuni sostenitori del Teramo, che sostavano nei pressi del citato botteghino, all’atto del transito del pullman della squadra del Giulianova, lanciavano in direzione dello stesso dei fumogeni, due dei quali andavano a cadere nell’area verde costeggiante la SS80 RAC (Teramo Mare), che velocemente si incendiava, tanto da rendere necessario l’intervento dei Vigili del Fuoco, nonostante alcuni addetti antincendio in servizio presso lo stadio avessero tentato di contenere la propagazione delle fiamme con alcuni estintori.
Durante il quasi concomitante afflusso dei tifosi ospiti nel settore loro dedicato, raggiungibile da una strada adiacente al parcheggio destinato ai tifosi locali, un nutrito gruppo di ultras del Teramo calcio, dopo essersi travisati ed armati con cinghie e aste, si muovevano repentinamente verso i tifosi avversari, con il chiaro intento di scontrarsi con gli stessi.
In quel frangente, si fronteggiavano ripetutamente con personale inquadrato del Reparto Mobile di Roma, posto a sbarramento della zona cuscinetto creata per dividere le opposte tifoserie, e della Digos, usando violenza contro il personale con l’intento di oltrepassare lo sbarramento e scontrarsi con i sostenitori del Giulianova.
Durante questa fase, dal gruppo venivano scagliate nei confronti del personale di polizia anche alcune bottiglie. Non senza difficolta, dopo circa mezz’ora, il gruppo di tifosi veniva definitivamente contenuto nell’area adiacente al botteghino.
La tempestiva attività intrapresa dalla Digos della Questura di Teramo, consistita nella disamina di numerosi video girati all’esterno dello stadio, sia realizzati da personale della Polizia Scientifica che di quelli di videosorveglianza dell’impianto sportivo, ha permesso di identificare 10 soggetti, sostenitori della Squadra Città di Teramo 1913, resisi responsabili di varie condotte illecite (uno di resistenza a p.u., altri di travisamento, utilizzo di strumenti atti ad offendere ed uno di violazione di DASPO in corso di validità), nei confronti dei quali il Questore della Provincia di Teramo, Carmine SORIENTE, a seguito di istruttoria della locale Divisione Anticrimine, ha emesso il provvedimento della misura di prevenzione del Divieto di Accesso alla Manifestazioni SPOrtive, di durata che va dai due agli otto anni.
Alcuni dei destinatari, essendo già recidivi, sono stati destinatari anche della misura dell’obbligo di presentazione presso l’Ufficio di Polizia competente in occasione delle partite disputate dal Teramo.
Medesimo provvedimento è stato adottato nei confronti di una donna, sostenitrice della Teramo, ritenuta responsabile, sulla base di elementi di fatto, di condotte finalizzate alla partecipazione attiva a episodi di violenza.
Infine il daspo è stato comminato a due sostenitori del Giulianova 1924, responsabili dello scavalcamento della recinzione posta a delimitazione tra la curva ed il campo sportivo, con invasione dello stesso.
I provvedimenti sono in corso di notifica.