Montesilvano. I carabinieri scoprono una vasta piantagione di marijuana: 3 persone nei guai. Si tratta di uomini di nazionalità straniera residenti a Picciano, in provincia di Pescara.
I tre sono stati arrestati dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Montesilvano nella flagranza dei reati di coltivazione illecita di sostanze stupefacenti e furto aggravato.
I militari dell’Arma, avrebbero individuato una vasta piantagione di marijuana condotta in un terreno impervio nel territorio della provincia di Teramo ma quasi al confine con il comune di Picciano.
L’attenzione dei carabinieri è stata rivolta su alcuni soggetti che si erano organizzati per condurre la coltivazione di svariate piante di marijuana fornendo alla stessa un idoneo impianto di irrigazione con relativa gestione delle pratiche agronomiche per portare le piante a completa maturazione.
L’attività svolta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Teramo, ha permesso di di monitorare i 3 uomini studiandone le abitudini, gli orari e gli spostamenti anche grazie allo svolgimento di specifici servizi di osservazione svolti sul territorio nonostante la zona fosse estremamente impervia. Verso le ore 13.30 di lunedì 16 ottobre è scattato un vero e proprio blitz da parte dei carabinieri che ha consentito di fermare i tre coltivatori che, addirittura, si sarebbero impossessati di parte del materiale tecnico servito alle investigazioni. I soggetti sono stati fermati poco distanto dal terreno coltivato, a Elice, mentre viaggiavano a bordo della propria automobile e dopo una perquisizione sarebbero stati trovati in possesso anche di 180 grammi di marijuana da poco raccolta nella piantagione. Il terreno è stato sottoposto a sequestro e dal suo interno sarebbero state recuperate 460 piante per un peso complessivo di 47 chilogrammi. Le stesse sarebbero risultate compatibili con quelle trovate dentro alla vettura dei tre visto che presentavano lo stesso grado di maturazione e le infiorescenze capaci già di produrre principio attivo. Al termine delle formalità di rito adempiute nel Comando di Montesilvano, gli arrestati sono stati accompagnati nel carcere San Donato di Pescara. L’udienza di convalida che ha confermato la custodia cautelare in carcere.