Avezzano. L’arbitro marsicano Aleandro di Paolo bloccato nello stadio di Bruxelles a seguito dell’attentato terroristico avvenuto nella serata di ieri.
Mentre era in corso il match tra Belgio e Svezia per le qualificazioni a Euro 2024, un terrorista ha iniziato a sparare colpi di kalashnikov in pieno centro a Bruxelles, uccidendo due tifosi che indossavano la maglia della Svezia. La partita è stata subito interrotta.
“Ci hanno chiusi dentro perché sembra che l’attentatore sui profili social avesse scritto che era diretto verso lo stadio”. Ha dichiarato Di Paolo. “Siccome la concentrazione di gente era molto alta nella zona dello stadio, le forze dell’ordine temevano che volesse fare una sorta di tiro al bersaglio sul pubblico. Allora ci hanno fatti uscire scaglionati e le operazioni si sono protratte fino a mezzanotte e mezza”.
I giocatori svedesi nell’intervallo hanno appreso dei due loro connazionali uccisi nella capitale belga prima dell’inizio dell’incontro, da un uomo che ha poi rivendicato l’atto terroristico a nome dell’Isis.
I 35.000 spettatori che si trovavano all’interno dello stadio sono stati bloccati nell’impianto: la polizia ha vietato qualsiasi uscita per evitare altri rischi alle persone. Solo alle 23.50 è iniziata l’evacuazione, settore per settore.
“Dopo un sospetto attacco terroristico a Bruxelles questa sera”, ha scritto l’Uefa nel comunicato ufficiale, “è stato deciso, dopo un consulto con le squadre e con le autorità locali di polizia, di interrompere la partita tra Belgio e Svezia”.
Nello stadio, oltre a spettatori e squadre, c’erano anche i sei italiani che compongono lo staff arbitrale designato per la partita: il direttore di gara Maurizio Mariani, gli assistenti Bindoni e Tegoni, il quarto uomo Marchetti, gli addetti alla Var Di Paolo e Maresca.