L’Aquila. Il centro congressi Luigi Zordan dell’Aquila ospiterà da 5 al 7 ottobre il congresso “Le cefalee tra presente e futuro”.
Le cefalee, l’emicrania in particolare, continuano a rappresentare un’importante quota della disabilità totale associata a malattia nel mondo. Per ridurre questo carico di disabilità, in molti soggetti affetti da cefalea è indicata una terapia di prevenzione.
Oltre alle terapie utilizzate tradizionalmente per altre patologie e poi riadattate per l’emicrania, gli ultimi anni hanno visto prendere sempre più piede terapie specifiche, basate sui meccanismi fisiopatologici alla base del
dolore dell’emicrania. Contemporaneamente, rimane interessante valutare la fisiopatologia della risposta ai farmaci di uso tradizionale. Esistono, poi, delle terapie non farmacologiche delle quali vanno ancora ben chiariti
il meccanismo di azione e le indicazioni terapeutiche. Oltre a ciò, esiste una quota di soggetti che rimane
refrattaria anche alle nuove terapie specifiche e che rappresenta una sfida per le terapie future.
L’avvento di terapie specifiche per le cefalee ha destato interesse in una rinnovata collaborazione tra le scienze di base e le scienze cliniche delle cefalee, permettendo una maggiore attenzione alla fisiopatologia nel “modello umano” di questi disturbi. I più recenti avanzamenti nel campo dello studio fisiopatologico e della terapia delle
cefalee saranno presentati nel 37° Congresso Nazionale SISC, ospitato dalla città dell’Aquila.