Casalbordino. Sarebbe stata una granata d’artiglieria a provocare l’incidente di ieri alla Esplodenti Sabino di Casalbordino.
Cosa sia successo e di chi siano le responsabilità sono domande che aleggiano al tribunale di Vasto, dove sta per iniziare la prima udienza davanti al Gup Anna Rosa Capuozzo per la tragedia del dicembre 2020 quando nella stessa azienda un altra deflagrazione provocò tre morti.
Una granata, quindi, e i legali della Esplodenti spiegano lo sconcerto dell’azienda di fronte a questo nuovo tragico incidente.
C’era Fernando Di Nella sull’ordigno, che viene descritto con un artificiere esperto in demilitarizzazioni che da decenni compiva le stesse operazioni: saranno le indagini a spiegare se in questo caso si sia trattato di spoletta difettosa o di errore umano, ma si sottolineano le stringenti regole di sicurezze messe in campo con le prescrizioni post 2020, le numerose ispezioni e tutti i collaudi operati al termine dei nuovi lavori, costati circa un milione di euro.