Lanciano. L’Associazione per i Diritti degli Anziani (A.D.A.), unitamente alla locale UIL Pensionati e UIL-FPL, lo scorso mese di febbraio inoltrava al Comune di Lanciano una proposta per la realizzazione di un progetto denominato “Nonno Vigile per Lanciano” con il quale intendeva assicurare un’attività di vigilanza presso le scuole presenti nel territorio comunale negli orari di ingresso e di uscita degli alunni dai rispettivi plessi scolastici.
“Lo scopo era quello di contribuire alla costruzione di un sistema di sicurezza intorno agli alunni orientato ad eliminare eventuali pericoli durante l’entrata e l’uscita dalle scuole, promuovendo il ruolo degli anziani nella comunità locale, incentivando la loro partecipazione attiva alla vita sociale e favorendo, contestualmente, lo scambio generazionale, nonché supportare ed integrare nel servizio giornaliero cui è preposto la carenza di organico in cui versa il Corpo di Polizia Municipale di Lanciano”, affermano i membri dell’Ada.
“A tale iniziativa avrebbero partecipato i cittadini residenti nel Comune di Lanciano, pensionati o inoccupati, di età compresa tra i 60 e 75 anni in possesso di idoneità psico-fisica specifica.
Ad oggi, all’apertura del nuovo anno scolastico, sebbene i promotori avessero fornito al Comune di Lanciano sia uno schema di regolamento da approvare in Consiglio Comunale, sia una proposta di convenzione, dal Palazzo di Città, nonostante il favorevole accoglimento delle varie compagini politiche, tutto tace a scapito della collettività”.