L’Aquila. Il documento approvato impegna il sindaco e la giunta ad agire presso il presidente e la giunta regionale al fine di “attivare ogni azione a tutela delle istituzioni scolastiche del territorio provinciale, nel rispetto delle competenze assegnate alla Regione, nonché della più ampia autonomia del mondo della scuola”.
L’ordine del giorno sul dimensionamento scolastico è stato approvato stasera all’unanimità dal consiglio comunale dell’Aquila. Il documento (primo firmatario, Stefano Albano), e poi integrato dopo una mediazione in aula dai gruppi dalla maggioranza consiliare Fdi, Lega, Fi, L’Aquila Futura, Civici e Indipendenti per Biondi, Udc, ha preso spunto dalla nuova disciplina per la definizione del contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi, e la sua distribuzione tra le Regioni, introdotta dalla legge di Bilancio 2023.
L’impegno richiesto al sindaco e all’esecutivo comunale con l’ordine del giorno riguarderebbe ogni possibile azione mirata alla modifica della norma della legge di Bilancio, ottenendo la possibilità di inserire anche il cratere sismico del 2009 nella deroga “prevista attualmente soltanto per le aree colpite dal sisma degli eventi sismici del 2016 e del 2017”.
Con l’integrazione proposta dalla maggioranza consiliare, sindaco e assessore competente vengono impegnati “ad aprire un’interlocuzione con il tavolo esistente della Regione Abruzzo, al fine di verificare la possibilità, nella riorganizzazione del dimensionamento scolastico, di tener conto delle specificità dei territori interessati dalle aree interne dell’Abruzzo rurali e montane”. L’assemblea odierna si è tenuta con la formula della seduta aperta con la partecipazione degli attori interessati.
L’assessore Tursini durante la discussione ha avuto modo di ribadire “che l’intervento di riforma sul dimensionamento della rete scolastica nazionale discende da una stringente indicazione europea, nell’ambito delle misure del Pnrr. La riforma contribuirà a mettere il sistema scolastico al centro della crescita del Paese, integrandolo pienamente alla dimensione europea. Esse rappresentano una sfida importante per il sistema scolastico italiano, che richiede un forte impegno da parte di tutti gli attori coinvolti”.
L’assessore inoltre ribadisce che il dimensionato scolastico, soprattutto per la città dell’Aquila, non porterà alcun cambiamento per la scuola, garantendo il diritto allo studio per tutti.