Marzo, sta proseguendo il suo cammino con tempo instabile ed anche piuttosto freddo se vogliamo, con i monti, completamente o quasi sgombre dalla neve, a degli accumuli abbastanza presenti oltre i 1200m quasi ovunque e in alta quota anche consistenti. Spesso accade infatti che il terzo mese dell’anno si presenti con ritorni di freddo, data la dinamicità molto presente e c’è da dire, che non facilmente se ne uscirà tra oggi e i prossimi giorni per una circolazione depressionaria con un minimo centrato sul sud Italia, che appunto richiamerà correnti se vogliamo fredde ( circa 2°c ad 850 hpa, che ripeto è la temperatura in libera atmosfera alla quota di circa 1480m), instabili con piogge e nevicate soprattutto sui versanti montuosi esposti ad est, come il gruppo della Laga, del Gran Sasso, della Majella e dei Monti Frentani, ove oltre i 1000/ 1200m nevicherà anche in maniera moderata. C’è da dire che i due modelli principali come l’americano GFS e l’europeo Reading, al momento intorno alla metà della settimana vedono situazioni diverse. Il primo citato vede il ritorno di un robusto sistema anticiclonico che dapprima sarà posizionato sulle isole Britanniche e poi appunto riuscirà a scendere di latitudine verso l’Italia e il bacino del mediterraneo. Il modello europeo, invece continua a vedere delle correnti orientali ancora più fredde, con la possibilità di altro maltempo e nevicate a basse quote. Chi avrà ragione? Vedremo…
Intanto oggi, Venerdì 11 Marzo, il tempo sulla nostra regione si presenterà con cielo spesso nuvoloso alternato ad ampie schiarite. Saranno possibili delle precipitazioni, a carattere sparso, nevose oltre i 1200m circa. Venti da sud-est, anche moderati, temperature in lieve aumento rispetto a ieri. Domani, Sabato, la goccia fredda, posizionata sulla Sicilia, continuerà a far affluire delle correnti sud-orientali, sempre umide ed instabili verso la nostra regione. Per effetto stau, saranno possibili dei fenomeni, su tutta l’area montuosa orientale, più i monti del Parco Nazionale d’Abruzzo, con nevicate sempre oltre i 1200m. Tempo molto instabile anche nella notte successiva e Domenica, quando il minimo, piuttosto blando sarà posizionato tra lo Ionio e la Grecia. Fenomeni, anche moderati, specie sui settori orientali Abruzzesi, con delle nevicate oltre i 1000m, moderate tra i monti della Laga, il Gran Sasso e la Majella. Venti moderati con qualche rinforzo e temperature in lieve discesa, soprattutto ad est. Lunedì, mentre sulla penisola Scandinava, il massimo anticiclonico potrà toccare i 1040 mb, sull’Abruzzo entreranno ancora fresche o meglio fredde correnti orientali da est, con dei fenomeni da stau sempre sulle zone appenniniche già citate, con quota neve oltre i 1000/ 1200m. Migliore la situazione sui versanti occidentali della regione. Come anche Martedì che appare al momento sempre piovoso e nevoso in quota. Ma probabilmente il campo anticiclonico posizionato tra il centro nord europeo, tenderà pian piano a scendere di latitudine verso la penisola Italiana. Come già detto poc’anzi, tra Mercoledì e Giovedì potrà esserci l’affermazione dell’alta pressione anche sull’Italia e quindi l’Abruzzo, ma teniamo conto che al momento i due modelli non appaiono tanto concordi tra di loro.
Una cosa è certa, che comunque sia,le nostre località della regione chi più chi meno, continuerà a vedere delle precipitazioni che in quota saranno nevose, segno buono per cercare di recuperare il deficit invernale.
Thomas Di Fiore
Associazione meteorologica Aquilana
AQ CAPUTFRIGORIS