Teramo. Volge al termine la settimana del campus estivo “In montagna con leggerezza”. Si è tenuta nel pomeriggio la cerimonia conclusiva del progetto promosso dalla Asl di Teramo a cura del Centro di Metabolismo e obesità afferente all’unità operativa complessa di Pediatria e Neonatologia diretta da Antonio Sisto rivolto a dieci ragazzi pre-adolescenti del centro.
Il campo estivo, coordinato dalla responsabile del progetto Giuseppina Capozzi e supportato dall’associazione di volontariato “L’Abbraccio dei prematuri”, ha messo al centro proprio i ragazzi con l’ obiettivo unico di sensibilizzarli ad una corretta alimentazione e a stili di vita sani, sia alimentari che fisici.
Con questa iniziativa la Asl si propone di dare un’ulteriore risposta alle famiglie nell’ambito delle azioni condotte contro l’eccesso ponderale dei bambini, che non rappresenta una questione di poco conto. Infatti secondo l’Oms riguarda in media il 29% dei piccoli fra i 7 e i 9 anni mentre, nella stessa fascia di età, l’obesità si attesta sul 12%.
Il campus al Miramonti è durato cinque giorni durante i quali i bambini hanno potuto fare un’esperienza unica trascorrendo giornate tra sport, movimento e passeggiate imparando a mangiare in maniera sana e corretta apprendendo in maniera naturale a contrastare obesità e sedentarietà, con il supporto di personale specializzato che li ha informati e resi partecipi.
Anche i genitori hanno avuto la possibilità di confrontarsi con le tematiche affrontate durante il campus grazie all’intervento di Rita Tanas esperta di problematiche dell’obesità infantile.
Una cerimonia di saluto ai giovani ragazzi del campus che l’ha resa un momento di festa a cui hanno partecipato il vescovo Lorenzo Leuzzi, il sindaco di Pietracamela Antonio Villani, il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto, l’assessore alle politiche sociali Ilaria De Sanctis e la dirigente del settore Affari generali Adele Ferretti.
L’iniziativa promossa dalla Asl è stata sostenuta dal Comune di Teramo e dal Comune di Pietracamela con il supporto fondamentale dell’associazione “L’Abbraccio dei prematuri”. Il progetto è risultato vincente proprio grazie al supporto di tutti, dagli specialisti ai volontari alle istituzioni.