Pacentro. A Pacentro, borgo medievale alle falde della Majella, annoverato tra i “borghi più belli d’Italia”, a ridosso della Valle Peligna, sabato 2 settembre ore 10 secondo appuntamento con il progetto dei “muri parlanti” ideati e realizzati dall’artista e ceramista Sara Galterio.
Un muro parlante è una foto con personaggi a rilievo e a grandezza naturale. Un quadretto che racconta, proprio come un fumetto, una realtà contadina nella sua quotidianità in cui si possono ritrovare abitudini, usi e costumi di un tempo che appare tanto lontano.
E’ un viaggio nel passato, un’avventura iniziata grazie al mecenatismo di emigranti nostalgici, che arricchisce il paese di opere che narrano storie di persone, usi e costumi di altri tempi.
Sono già nove le installazioni realizzate per questo progetto avviato nell’estate 2016, che ha prodotto varie scene di vita passata: da “ragazza alla fontana” a ”il corteggiamento”, “le lavandaie”, “campagnole”, “la merlettaia” “omaggio alla vecchia chiesa di San Marco”, “il fiume che non c’è”, “le vendemmiatrici” e poi una serie di animali del territorio montano, le cui immagini spuntano all’improvviso tra le stradine e nei vicoli del centro storico: asino, lupo, gufo e cervo… Dopo “Omaggio ad Annamaria ovvero: scena di famiglia in un esterno”, un quadretto di tre generazioni con nove personaggi più un gatto, rappresentati in attività e costumi riferiti al secolo scorso, opera impegnativa che appare al turista a fianco dell’antico lavatoio comunale, nei pressi del castello caldoresco, arriva ora l’ultima installazione. Il piccolo borgo continua a raccontarsi con la nuova scena nel decimo muro parlante dal titolo“ritorno dalla montagna” opera composta da tre personaggi e un asino, tutto a grandezza naturale: l’uomo, la ragazza e la bambina scaricano la legna per il freddo che verrà. Come in un fumetto di cento anni fa l’artista “fotografa” un momento particolare della vita del paese dove le famiglie in settembre si preparavano ad affrontare il freddo dell’inverno.
Il nuovo muro parlante verrà scoperto in Via San Marco (curva Don Filippo) sabato 2 settembre alle ore 10.00 alla presenza dei rappresentanti delle istituzioni locali, dello sponsor e dell’artista Sara Galterio che illustrerà la nuova scena e spiegherà le tecniche adottate per la realizzazione.
Il progetto dei muri parlanti, pieni di vita e di colori, ma anche di volti realmente esistiti, immortalati nelle loro scene quotidiane più comuni, da un ideale obiettivo che li rende tridimensionali, “nasce – dice Sara Galterio- anche per lasciare una traccia che sia testimonianza di un patrimonio di arte, tradizioni e cultura popolare da salvaguardare perché parte fondamentale della identità del luogo.”
Le installazioni sono realizzate con una tecnica mista di pittura e ceramica, che consente l’effetto tridimensionale dei personaggi e degli oggetti.
Il laboratorio dove nascono i muri parlanti è visitabile su appuntamento a Pacentro, in via Dante Alighieri, strada per Passo San Leonardo.