L’Aquila. Venti anni di musica tra record e primati con una formula inconfondibile ispirata a un’elettronica penetrante e “in bilico” tra esuberanza pop-rock e romanticismo. È l’essenza dei Negramaro, celebrata nel tour n. 20 che attraversa l’estate e che ha fatto tappa nel capoluogo abruzzese.
Quelle stesse energie che la band pugliese è riuscita a portare all’Aquila in uno dei concerti più attesi della 729^ edizione della Perdonanza celestiniana, sul prato antistante la basilica di Collemaggio. Sul palco del Teatro del Perdono è salito Giuliano Sangiorgi, supportato dalle chitarre di Emanuele Spedicato, dal basso di Ermanno Carlà e dalla batteria di Danilo Tasco, Andrea Mariano e Andrea De Rocco tra tastiere, pianoforti, campionatori e sintetizzatori.
“Era da tanto tempo che volevamo venire a L’Aquila, e farlo in questo contesto, con una scenografia naturale pazzesca e inestimabile come quella della basilica di Collemaggio, ci riempie di gioia”, ha affermato Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro, dal palco della Perdonanza, abbracciando il suo pubblico, che ha fatto cantare, ballare ed emozionare con oltre due ore di concerto. Non è mancato, poi, un ricordo commosso alla tragedia che ha colpito L’Aquila nell’aprile del 2009, quando Giuliano Sangiorgi, con la voce rotta dall’emozione, ha provato a cantare “Domani”, il brano scritto dagli Artisti Uniti per l’Abruzzo dopo il sisma del 2009.
La tappa aquilana del tour della band pugliese è stato un successo incredibile, con circa 7mila biglietti venduti, andati sold out nel giro di pochissimo tempo, 2 maxi schermi installati a San Bernardino e in piazza a Paganica, per permettere anche a coloro che non erano riusciti ad acquistare il pass per il concerto di assistervi. Il pubblico in festa ha cantato i più grandi successi della band, tra cui “Stai attenta”, “Estate”, “Diamanti”, “Nuvole e lenzuola”, “Meraviglioso”, “Amore che torni”, “Mentre tutto scorre”, “L’immenso”, “Solo 3 min”, “Via le mani dagli occhi”. “Vi daremo sempre tutto il nostro amore per sempre: voi aquilani ci avete insegnato che la vita non si abbandona: continuate a sognare!”: è così che Giuliano Sangiorgi e i Negramaro hanno salutato il caloroso pubblico abruzzese.