L’Aquila. Andrà a Gianni Letta il premio “La Croce di Celestino” conferito dal Lions Club di L’Aquila a personalità di spicco che si sono impegnate per la crescita culturale, artistica ed economica della città.
Tra i personaggi a cui è stato assegnato il premio in passato ricordiamo Riccardo Cocciante, Paolo Fresu, Leonardo De Amicis, Francesco Sabatini e Mario Narducci, ultimo in ordine temporale.
Il riconoscimento a Letta premia l’interessamento concreto che ha avuto nei confronti della città subito dopo il
terremoto. Personaggio di spicco, non solo per gli incarichi istituzionali che ha ricoperto con il suo alto senso
dello Stato, per la capacità di creare rapporti collaborativi in nome dell’interesse comune ma anche per l’attenzione all’associazionismo e alla solidarietà. L’iniziativa di premiazione, che si terrà all’Auditorium Renzo
Piano, domenica 27 agosto alle ore 17.30, darà l’opportunità di riflettere sull’attualità del messaggio di
Celestino. Dopo i saluti di apertura del presidente del Lions Marisa Iannarelli, del Sindaco Pierluigi Biondi e
del vicepresidente della Regione Emanuele Imprudente, i relatori rifletteranno sul tema “Le istituzioni e il bene
comune”, don Carmelo Pagano Le Rose, membro del Comitato Perdonanza affronterà l’argomento secondo la
prospettiva cristiana.
Il giovane regista Giuseppe Tandoi, attraverso alcune immagini tratte dal suo docu-fiction “Le chiavi di Celestino”, racconterà come Pietro da Morrone riuscì a conciliare la spiritualità ed il materialismo. Il ‘past-governatore’ del Lions Franco Esposito parlerà dell’Educazione Civica e Ambientale, introdotta nelle scuole grazie alla sua campagna di raccolta firme, al fine di trasmettere ai giovani i valori della legalità, dell’ equità e della solidarietà così come quello della sostenibilità per il benessere umano nel rispetto della salute dei sistemi naturali. Atteso anche l’intervento del Governatore del Lions Club 108 Marco Candela.
Letta concluderà con le sue riflessioni sostenute dalla sua esperienza politica e dalla sua capacità di dialogo e
mediazione. Luisa Capannolo e Stefania Ferella di “Duettando” hanno realizzato l’opera che verrà donata a
Letta.