Isola del Gran Sasso d’Italia. Si è conclusa lo scorso sabato la prima edizione del Cammino dei santi Gabriele, Camillo e Maria, che parte da Isola del Gran Sasso e arriva a Lanciano, al Miracolo Eucaristico e alla Cattedrale della Madonna del Ponte, dopo aver attraversato la Valle delle abbazie del Vomano, Teramo, Atri, Chieti e Bucchianico (patria di San Camillo De’ Lellis).
Ma cos’è la Valle delle Abbazie? Ne parla Martina Di Battuto, custode e guida turistica dell’antica chiesa abbaziale di Santa Maria di Ronzano. “Il complesso della Valle delle abbazie è un itinerario turistico religioso per scoprire le splendide abbazie e gli edifici religiosi presenti sul territorio, luoghi di fede e di preghiera ma anche capolavori architettonici e artistici, nonché centri di comunità monastiche che hanno avuto un ruolo determinante nello sviluppo economico di questa parte di territorio. Lungo il percorso si incontrano le abbazie di Santa Maria di Ronzano a Castel Castagna, di San Clemente a Guardia Vomano di Notaresco, di Santa Maria di Propezzano a Morro d’Oro, di San Giovanni ad insulam a Isola del Gran Sasso e infine salendo per Castelli (patria della Ceramica) la Chiesa di San Donato”.
“La chiesa di Santa Maria di Ronzano”, continua la Di Battuto, “sorge isolata sopra un colle della valle Mavone, in località Ronzano, nel comune di Castel Castagna, in provincia di Teramo. L’edificio appartenne al secolo 1181(XII) e fece parte di un importante complesso monastico benedettino. Risalta il ciclo di affreschi che ancora ricopre l’abside e parte del transetto, di grande bellezza le figure dell’Annunciazione, con un accentuato ancheggiamento della Vergine che rievoca esempi gotici del Nord Europa. La chiesa o abbazia di San Clemente al Vomano sorge sulla sommità di un piccolo colle sulla riva sinistra del fiume Vomano, poco distante da Guardia Vomano di Notaresco. Appartenne al complesso abbaziale dell’ordine dei benedettini che qui ebbero sia la chiesa che il monastero. Non esistono documenti che riportino la data esatta della fondazione del cenobio di san Clemente, si ritiene che l’intero complesso abbaziale fu edificato La chiesa di Santa Maria di Propezzano Insieme con l’adiacente monastero fu parte dell’abbazia omonima appartenuta all’ordine dei padri benedettini. Il nome “Propezzano” sembra si possa etimologicamente ricollegare a quello della Madonna Propiziatrice ai miseri, cui la chiesa è intitolata”.
“L’edificazione della chiesa, secondo la tradizione, nasce dal miracolo dell’apparizione della Madonna avvenuto in questo luogo il 10 maggio 715.nella seconda metà del IX secolo intorno all’anno 871 e, sicuramente, non oltre l’890. La Chiesa di San Giovanni ad Insulam porta ad ipotizzare una sua datazione a cavallo tra XI e XII secolo, la struttura ha un impianto basilicale, caratterizzato da tre navate scandite da arcate su pilastri che si concludono in un arco trionfale, che segna l’inizio dell’area presbiteriale terminante in un abside. La forte sopraelevazione di questa stessa area suggerisce la presenza della cripta sottostante, dotata di un impianto quadrangolare con volte a crociera costolonate poggianti su capitelli squadrati e colonne. La Chiesa di San Donato in Castelli, anno 1600 (XV secolo). L’interno della chiesa”, conclude Martina Di Battuto, “mostra tutta la preziosità un importante soffitto maiolicato, che per la sua singolarità è stato definito da Carlo Levi ‘la Sistina della Maiolica’. Il soffitto si deve agli abitanti di Castelli che lo realizzarono per devozione, come attesta una scritta latina dipinta su una sequenza di mattoni, che dice: ‘le genti della terra di castelli fecero questo soffitto ad onore di Dio ed allo stesso tempo a perpetua memoria della Beata Vergine Maria’”.