Il Festival Frequent(I)Azioni è un appuntamento itinerante che ha come
obiettivo il portare importanti opere teatrali per ragazzi in giro in
varie città abruzzesi. Il Festival Frequent(I)Azioni per i ragazzi e le
famiglie è un momento di incontro con diverse compagnie teatrali che
hanno messo al centro il “TEATRO PER I RAGAZZI”, un momento di confronto
e approfondimento sulle poetiche e sui percorsi artistici, un luogo
privilegiato di riflessione con aperture di respiro ampio nonché
un’occasione culturale e informale di incontro e scambio fra famiglie e
artisti.
Il 14 agosto alle ore 18 ad Ovindoli, presso il Teatro Rurale,
presenteremo il TSA con la messa in scena dello spettacolo FAVOLE AL
TELEFONO spettacolo dedicato al Grande Gianni. Il Festival ha già fatto
tappa a Balsorano e Pescasseroli e si aprirà prossimamente a Sulmona
14 agosto 2023, Ovindoli – Teatro Rurale, Ore 18.30 Teatro Stabile d’Abruzzo l’Aquila
“FAVOLE AL TELEFONO”
Con: Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti. Scene Santo Cicco
Pupazzi Wally Di Luzio Costumi: Antonella Di Camillo Musiche e canzoni
di Sergio Endrigo, I Ratti della Sabina e Paolo Capodacqua. Ideazione e
regia: Mario Fracassi
Uno spettacolo come un viaggio nell’universo creativo di Gianni Rodari.
Seguendo il percorso tracciato nell’opera poetica e narrativa di Gianni
Rodari” e, utilizzando le più svariate tecniche dell’invenzione, lo
spettacolo si sviluppa come un grande gioco per interpretare, inventare,
sbagliare e rifare le storie: quelle già esistenti e quelle ancora da
scoprire “perché si può trovare una favola dentro ad ogni cosa”. …
Protagonista della storia è un ragazzo che si chiama Gianni. Il piccolo
Gianni, che fin da bambino, dotato di straordinari poteri … e tutto pian
piano si riempirà di favole e di suoni, parole, immagini e luci
colorate. “Favole al Telefono” si presenta come un viaggio immaginario
che, partendo da dentro una soffitta, ci racconta di come sia possibile
costruire e inventare storie seguendo gli itinerari fantastici tracciati
dal grande Gianni. Uno spettacolo fatto di piccole storie che si
rincorrono sulla scena, dentro e fuori poetici spazi, che sanno
catturare i piccoli grandi e i grandi piccoli.
Storie, quelle di Rodari, che non conoscono il passare del tempo, che conservano immutate le doti
originali di eleganza, ironia e freschezza che da sempre costituiscono i
punti di forza di quella inesauribile capacità di invenzione che sapeva
coniugare con la puntuale, seria e civile osservazione della realtà
contemporanea. Storie che torneranno a prendere vita sulla scena in un
vero e proprio carosello teatrale e musicale sotto forma di canzoni,
racconti, filastrocche. Ma il vero protagonista dello spettacolo è “il
gioco”; gioco come punto d’incontro tra realtà e immaginazione, per
giocare con leggerezza anche i temi seri; gioco come prezioso strumento
di conoscenza per la grammatica dell’immaginazione.