Giulianova. “Già da tempo non assistiamo più alla foga del taglio dei nastri e dei selfie dei vari protagonisti: sindaco, direttori di varia specie e natura, nonché medici che gli danno ignobilmente corda. Così in una nota Nos Noi, Nuovi orizzonti per la sinitra.
Il tutto mentre il nostro ospedale langue, continuando nella inascoltata richiesta di attenzione!
Carenza di medici, di professionisti sanitari di varia natura, spazi e mezzi.
Per ultimo, lanciamo l’allarme per Cardiologia ed UTIC, reparto che da sempre ha brillato e negli ultimi tempi si è ulteriormente affermato, fino a diventare un punto insostituibile nell’economia della nostra ASL, per numeri e qualità.
Ebbene, prossimamente Cardiologia e UTIC dell’ospedale di Giulianova, perderanno due professionisti di grandissima qualità, il Primario, dott. Gregori ed il dott. Core, che nel reparto si occupa dell’impianto di pacemaker.
Decine e decine di ricoveri provenienti persino da Teramo, decine e decine di pacemaker impiantati, non sono stati sufficienti alla Direzione Generale e Sanitaria, per rispondere positivamente alle richieste, da due anni a questa parte, di altri cardiologi, infermieri ed OSS ed al riconoscimento dell’attività del dott.Core.
Non sono stati sufficienti neanche gli appelli inascoltati rivolti al Sindaco ed al Prefetto, di denuncia delle gravi carenze nel reparto, dal Primario dott. Gregori!!
Dal primo settembre non avremo più il dott. Core e dal primo dicembre il dott.Gregori!!
Come sempre quindi il nostro ospedale, oltre a soffrire di una cronica carenza di professionisti, ne perderà di validi per le scarse attenzioni ricevute dalla Dirigenza Aziendale.
In tutto questo, terminata la stagione dei selfie, nulla è l’azione del Sindaco, che, va ricordato, è la massima autorità sanitaria cittadina, in tutte altre cose affaccendato!!
Nel ringraziare sentitamente e doverosamente i due professionisti che prossimamente lasceranno l’Ospedale di Giulianova, nel ringraziare altresì tutti gli operatori sanitari del nostro nosocomio che, tra mille difficoltà e con carenze importanti, garantiscono quotidianamente la nostra salute, non possiamo, contemporaneamente, che esprimere una sonora bocciatura di quanti, nella programmazione politica e nella gestione della quotidianità, hanno portato il nostro ospedale ad essere sempre più la Cenerentola della nostra ASL”.