L’Aquila. “Il Piano Regionale per la Mobilità Ciclistica (PRMC) non è ancora stato predisposto e non sono chiari i tempi con i quali verrà approvato dato che, la sua elaborazione, verrà avviata dopo l’approvazione del PRIT (Piano regionale integrato dei trasporti) che avverrà entro 3 mesi.
Questa è la risposta alquanto vaga che oggi il sottosegretario D’Annuntiis mi ha fornito in merito ai tempi di approvazione del PRMC, confermando la solita vaghezza di questo governo di centrodestra che rimanda importanti atti di pianificazione e programmazione a data da destinarsi. L’unica certezza è che il piano verrà approvato in ritardo, dato che secondo la Legge Nazionale n. 8 del 2018, tale piano dovrebbe essere approvato entro 12 mesi dalla data di approvazione del PGMC (Piano Generale di Mobilità Ciclistica) che è stato pubblicato il 13 ottobre 2022. Mancano quindi solo 2 mesi alla scadenza ed è plausibile che il piano non verrà affatto approvato secondo le tempistiche della normativa vigente”.
lo afferma il Consigliere Barbara Stella del M5S in merito all’approvazione del Piano Regionale di Mobilità Ciclistica.
“Il Piano rappresenta un importante e necessario strumento per una reale promozione del turismo in bicicletta e per disciplinare l’intero sistema ciclabile regionale. La redazione del piano era già prevista dalla Legge regionale n. 8 del 2013 che all’art. 2 prevede che il PRMC sia approvato dal Consiglio Regionale su proposta della Giunta e venga aggiornato di norma ogni 3 anni. Ricordo, inoltre, che lo scorso marzo la FIAB Abruzzo – Molise ha denunciato l’enorme ritardo che la nostra regione sta accumulando su questo tema e che recentemente il Coordinatore, in rappresentanza delle associazioni FIAB di Sulmona, Pescara, L’Aquila e Teramo, ha inviato una lettera all’attenzione del Sottosegretario D’Annuntiis affinché si possa concordare un incontro tra le parti. Invito, quindi, il sottosegretario a rispondere positivamente all’istanza della FIAB e a dimostrare con i fatti di voler potenziare l’uso della bicicletta non solo sul fronte ludico e sportivo, ma come mezzo di trasporto utile in termini di riduzione del traffico, dell’inquinamento e dell’incidentalità”, conclude Barbara Stella.