Le problematiche di natura tricologica sono svariate ed estremamente comuni, e sono dei fenomeni che destano sempre una buona dose di preoccupazione.
I capelli, infatti, hanno un’importanza indiscussa, anzitutto perché influiscono in maniera significativa sull’aspetto estetico, ma anche perché sono un fedele “specchio” del complessivo stato di salute dell’organismo.
Quando è opportuno effettuare una visita tricologica?
Sebbene tutti abbiano a cuore i propri capelli, purtroppo è frequente che, quando si riscontra un problema relativo alla propria capigliatura, non si pensi, nell’immediatezza, alla possibilità di sottoporsi ad una visita tricologica; c’è chi temporeggia, nella speranza che il problema rientri autonomamente o, ancor peggio, c’è chi si sbilancia in autodiagnosi del tutto prive di fondamento.
Questo, ovviamente, è un comportamento del tutto sbagliato: la visita tricologica ha infatti un’importanza primaria soprattutto laddove si stiano notando delle anomalie al cuoio capelluto e/o ai capelli.
Come per altre visite mediche, anche le visite tricologiche dovrebbero essere eseguite periodicamente nell’ottica di un semplice controllo; anche per quel che riguarda la salute dei capelli, infatti, intervenire per tempo può essere provvidenziale.
Quali sono i capisaldi di una visita tricologica professionale
La tricologia è una settore della medicina dedicato allo studio di peli e capelli, di conseguenza un esperto tricologo può fornire delle risposte autorevoli ad eventuali dubbi sulla condizione dei propri capelli.
Le varie branche della medicina non si limitano mai al proprio settore, ma considerano sempre il paziente in un’ottica di benessere globale, e la tricologia non fa eccezione.
Quando ci si affida ad un centro specializzato, infatti, i professionisti che eseguono la visita acquisiscono anzitutto le informazioni utili sulla condizione di salute del paziente per analizzare la specifica situazione nella sua totalità.
Durante la visita tricologica si effettuano approfondimenti atti a valutare eventuali cause e concause che possono aver scatenato il processo di diradamento e caduta dei capelli, sia esse di origine esogena che endogena.
La visita in senso stretto prevede un’anamnesi e un’attenta analisi del cuoio capelluto e l’effettuazione di una serie di test specifici.
A visita conclusa, lo specialista esporrà quanto visionato consigliando il percorso migliore per il paziente. In molti casi sono necessari approfondimenti ulteriori ed una volta effettuati ci si sottoporrà ad una seconda visita per una valutazione definitiva.
Da una visita tricologica si possono individuare i rimedi adeguati
Nel caso in cui dovessero emergere delle criticità, la visita tricologica consentirà al paziente di intraprendere un percorso che porterà alla soluzione dei problemi tricologici evidenziati dallo specialista, tramite protocolli di cura personalizzati.
Oggi, per fortuna, le soluzioni non mancano neppure per quel che riguarda la caduta dei capelli: sicuramente è utile cercare di intervenire per tempo, ma vi sono delle ottime opportunità anche nel caso in cui la calvizie si fosse già presentata.
Una delle soluzioni più apprezzate è senz’altro l’ autotrapianto dei capelli, ovvero un infoltimento effettuato facendo ricorso a capelli appartenenti all’organismo del medesimo paziente, prelevati dalle zone “donatrici”, ovvero dalla nuca e dai lati della testa (parietali); l’autotrapianto, può garantire dei risultati perfettamente naturali e duraturi.
Sarebbe dunque un errore credere che sia “troppo tardi” per sottoporsi ad una visita tricologica, i problemi dei capelli, infatti, possono essere fronteggiati in maniera ottimale anche laddove abbiano già preso il sopravvento.
Ovviamente, è fondamentale rivolgersi esclusivamente a centri tricologici blasonati; a Pescara, ad esempio, ha sede Tricomedit Group, ovvero quello che è considerato il primo centro tricologico medico e chirurgico in Italia.