Chieti. “Leggere le note degli esponenti del Pd contro il D.G. della Asl Schael a supporto del Comitato Ristretto dei Sindaci della ASL Lanciano-Vasto-Chieti è stupefacente!”, a dichiaralo Il Commissario Provinciale della Lega Maurizio Bucci.
“E’ sotto gli occhi di tutti la strumentalizzazione che il Comitato Ristretto dei Sindaci vuole fare rispetto all’ottimo lavoro che con gran fatica sta portando avanti il Direttore Generale Thomas Schael.
Il Comitato Ristretto dei Sindaci non può essere un Tribunale ad uso e consumo di una parte politica. A loro si chiedono le dimissioni in modo da aprire un tavolo di confronto permanente sul tema sanità attraverso l’Assemblea dei Sindaci dei 104 Comuni della Provincia di Chieti che metta fine ad una strumentalizzazione stucchevole nei confronti del DG Schael.
Attraverso il Comitato Ristretto dei Sindaci gli esponenti del PD e del centro sinistra portano avanti un maldestro tentativo di fare politica dimenticando che la sanità non può essere terreno di “scontro” tra forze politiche ma di “confronto” perché e lo sanno benissimo, le difficoltà della sanità sono radicalizzate da anni e bisognerebbe confrontarsi quotidianamente per tentare di risolvere le problematiche che un territorio complesso come la Provincia di Chieti presenta. Il D.G. Schael non è un politico ma un manager pubblico e deve fare gli interessi dell’azienda che guida e che rende un servizio a cui tutti ricorriamo prima o poi.
Gli investimenti sulle strumentazioni che la ASL sta effettuando sono sotto gli occhi di tutti e sicuramente miglioreranno la qualità del servizio reso, cosi come dimostrano i 4,5 milioni di euro per il rinnovamento tecnologico tra cui due Tac. Invece il Sindaco Menna non perde occasione per “utilizzare” il Comitato Ristretto dei Sindaci per criticare l’operato del Direttore Generale Thomas Schael solo per nascondere le inefficienze e la mancanza di proposte per la risoluzione dei problemi.
Da ultimo, ai componenti del Comitato Ristretto e a tutti gli esponenti del centro sinistra, bisogna ricordare la loro levata di scudi di qualche mese fa in favore del Direttore Sanitario Angelo Muraglia (osannato da D’Alfonso, Paolucci e Menna) di cui chiedevano la permanenza in proroga visto che era giunto alla pensione, proroga non concessa dal DG Schael. Il dott. Angelo Muraglia per anni è stato colui che indiscutibilmente ha avuto in mano le sorti della nostra ASL ed in particolare l’area del vastese. A Muraglia non mi pare fossero state fatte pubbliche reprimende e se la nostra ASL oggi sconta delle difficoltà non sono certo attribuibili a chi invece lavora per migliorare la qualità del servizio sanitario”.