Pianella. I consiglieri comunali del gruppo “Insieme Oggi per il Domani”, tornano ad incalzare la nuova amministrazione per evitare che le difficoltà, ormai evidenti, nella gestione della macchina comunale provochino disagi e danni alla cittadinanza e, soprattutto, alle attività commerciali.
“Qualche giorno prima delle elezioni comunali è stato realizzato il tappetino in asfalto dell’area a parcheggio – spiegano i consiglieri Francesco Chiarieri, Sandro Marinelli, Romeo Aramini e Giorgio Pozzi – ma da allora, nonostante manchino solo pochi dettagli e non più di due giorni di lavorazioni (guard-rail e segnaletica) per offrire alla cittadinanza circa 35 nuovi posti auto a ridosso del centro storico, i lavori restano ancora inspiegabilmente fermi”.
“Abbiamo sin dai primi giorni”, aggiungono gli esponenti della minoranza”, evidenziato all’allora vicesindaco pro tempore Berardinucci, nominato durante l’assenza del sindaco, ma subito dimessosi per ragioni ignote e divenuto assessore ai lavori pubblici, ed a quasi tutta la maggioranza presente all’incontro da noi richiesto, l’urgenza di riavviare prontamente il cantiere, ma la giunta ha preferito evidentemente concentrare la sua attenzione sulla determinazione delle proprie indennità al massimo, tradendo il proprio stesso impegno elettorale, piuttosto che occuparsi dei problemi della cittadinanza. Ora, a parte l’imminente scadenza della concessione con la protezione civile che mette a rischio il finanziamento, la fase già inoltrata della stagione estiva senza che i lavori vengano completati, genera un danno enorme alle attività commerciali ed ai residenti, poiché la festa della birra e gli altri eventi estivi, tradizionalmente messi in piedi in sinergia con le associazioni locali, hanno vitale bisogno di questi ulteriori posti auto per allievare disagi ai turisti e residenti”.
“Abbiamo più volte offerto la nostra collaborazione”, concludono i consiglieri”, per intervenire nel superamento delle difficoltà palesate dai nuovi amministratori, ma evidentemente si preferisce scaricare sull’utenza il problema piuttosto che ammettere la propria inadeguatezza nel ricoprire incarichi amministrativi con efficienza e competenza, e, qualora l’intervento non si realizzasse immediatamente, sarà oltremodo chiaro a chi addebitare il rilevante e irreparabile danno”.