Villalago. Nove associazioni “circo automobilistico incompatibile con la delicata situazione in essere, è stata svolta l’obbligatoria Valutazione di Incidenza Ambientale?”
Contraddittorio, quando ci si lamenta – giustamente – per il disturbo di curiosi che andrebbero sanzionati.
“L’evento Eurotrial 4X4 2023, con la trasformazione di parte del territorio in un rumoroso circo automobilistico è palesemente incompatibile con la delicatissima situazione in atto a Villalago con la presenza dell’orsa Amarena e dei suoi due cuccioli; Ente Parco nazionale d’Abruzzo e tutti gli altri soggetti preposti alla tutela fermino l’iniziativa” così le associazioni ambientaliste Salviamo l’Orso, LIPU del.Abruzzo, Gruppo di Intervento Giuridico, Forum Ambientalista Stazione Ornitologica Abruzzese, ALTURA, Comitati Cittadini per l’ambiente di Sulmona, Mountain Wilderness e LNDC Animal Protection sull’evento organizzato nei pressi del paese delle Gole del Sagittario per tre giorni a fine luglio 2023.
Come è noto nel comune di Villalago (AQ), in pieno centro urbano e nelle immediate vicinanze, da alcuni anni si sussegue la presenza di orsi con cuccioli che suscitano da un lato l’ammirazione generale per gli sforzi messi in campo per assicurare la coesistenza e che gli individui non vengano disturbati, con centinaia di passaggi sui media nazionali ed internazionali che valorizzano anche il territorio in questione, e dall’altro anche preoccupazione per una serie di comportamenti individuali di persone che non appaiono rispettose né del buon senso né dei provvedimenti dell’autorità, avvicinandosi agli animali.
Tale situazione è oggetto di continue campagne stampa da parte non solo delle istituzioni ma anche da parte delle associazioni, anche con la richiesta di provvedimenti sanzionatori. Pochi giorni fa si è arrivati addirittura a dover chiudere una strada ai non residenti per la presenza dell’orsa Amarena con i due cuccioli proprio a bordo strada, per diverse ore, con i residenti che passavano a 5 metri dagli orsi a passo d’uomo.
Per questo è del tutto inaccettabile e contraddittorio rispetto agli sforzi di tutela, l’organizzazione con il patrocinio delle autorità di un simile evento che comporta sia effetti diretti (rumore; aumento del traffico, presenza di centinaia di persone) che indiretti (aumento della pressione antropica nel paese).
L’area occupata dal campo gara, secondo quanto riportato dal sito dell’evento, è di circa 20.000 mq, posta a 170 metri dal bordo del sito Natura2000 ZSC Codice IT 7110205 “Parco nazionale d’Abruzzo”. Se si prende l’area destinata al concentramento dei visitatori, ampia circa 7.000 mq, la distanza dal sito Natura2000 si riduce a soli 80 metri.
Si consideri che la recente ordinanza del Comune di Villalago che vieta l’avvicinamento all’orso prende una distanza minima per evitare il disturbo di 300 metri; pertanto appare chiaro che una distanza da un sito Natura2000 di 80 metri possa per gli stessi enti pubblici essere considerata potenziale fonte di disturbo per gli animali presenti nella ZSC.
L’area è posta completamente all’interno dell’Area Contigua del Parco Nazionale d’Abruzzo.
Il D.P.R. 357/1997 impone la Valutazione di Incidenza per ogni attività che direttamente o indirettamente possa avere effetti sulla fauna e sulla flora dei siti Natura2000, anche se esterni al sito Natura2000.
Il recente D.M. 459/2022 chiarisce espressamente “Per gli eventi e le manifestazioni previsti all’interno o in prossimità dei siti della rete Natura 2000: studio di incidenza ai sensi dell’articolo 5 del decreto Presidente della Repubblica n. 357 del 1997.”.
Abbiamo consultato i siti WEB istituzionali senza trovare alcunché in relazione a questa procedura.
Tra l’altro l’Orso bruno marsicano è pure specie prioritaria per la Direttiva 43/92/CE per la quale l’Art.12 della Direttiva dispone, su tutto il territorio della Comunità vi è il divieto di “perturbare deliberatamente tali specie, segnatamente durante il periodo di riproduzione, di allevamento” e di “deterioramento o distruzione dei siti di riproduzione o delle aree di riposo.”
Per queste ragioni le associazioni chiedono che l’evento non sia svolto.