L’Aquila. “Affinché le nostre città, e quindi il complesso del sistema Italia, acquisiscano reali criteri di sviluppo e sostenibilità è necessario rivedere profondamente il concetto di città-territorio in ragione di quella che considero la nuova questione meridionale: la complementarietà tra aree interne e zone costiere nell’ambito di una coesistenza che assecondi le proprie vocazioni naturali.
Le infrastrutture di trasporto, energetiche e di connessione sono un servizio indispensabile per le città medie che fanno da poli di riferimento per le aree rurali e montane e alleviano la pressione urbanizzante delle aree metropolitane. La qualità dei servi pubblici assicurati ai cittadini, inoltre, dovrebbe includere il concetto dei livelli essenziali di trasporto, insieme a sanità e istruzione, che sono i due grandi elementi che determinano la qualità di vita in un territorio, a maggior ragione per le aree interne.
Quanto al capoluogo d’Abruzzo, il suo ruolo come capitale dell’Appennino si deve alla funzione di cerniera tra la città capoluogo e i borghi intorno nonché agli investimenti che abbiamo programmato nei settori cultura, formazione, innovazione e turismo. Pilastri che possono e devono valere anche per tutte le città medie delle aree interne”, così il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, nel corso del convegno sul Pnrr e Comuni italiani, con particolare riferimento al tema della mobilità, organizzato da Anci a Roma, alla presenza, di tanti sindaci d’Italia ed esponenti di governo di primissimo piano.