San Salvo. “A distanza di un anno dalle elezioni amministrative, l’opposizione è tornata in piazza e ha dato vita ad un comizio fatto solo di attacchi personali, livorosi e rancorosi, senza contenuti politici ed amministrativi, senza visione di Città, senza proposte”. Ha dichiarato Nicola di Ninni.
Avrebbero dovuto illustrare un anno di attività consiliare: non potevano, poiché non ne hanno fatta (i verbali delle Commissioni Consiliari e dei Consigli Comunali sono una prova inconfutabile), ad eccezione di una mozione sulla pensilina in plexiglas.
Qualche settimana fa sono andati sulla stampa per richiedere la convocazione di una commissione sul tema del bullismo, prontamente convocata dal presidente e disertata dalla stessa opposizione che neppure ha presentato in Consiglio Comunale tale mozione, dimostrando quanta volontà abbia di parlare di un tema così delicato.
Il fatto grave è che, in quella occasione, a presentarsi fu la consigliera Bolognese, lasciata tuttavia da sola dal resto dell’opposizione che ha, di fatto, abbandonato sul tema il proprio coordinatore e promotore della mozione, nonché della stessa Commissione.
Ieri abbiamo avuto la prova della totale inadeguatezza di una opposizione impreparata non solo rispetto ai temi e alle delibere ma, a questo punto occorre dirlo, anche rispetto alla rappresentanza degli elettori che li ha sostenuti.
La mancata conoscenza delle delibere si è unita alla confusione politica e mentale. Da un lato si chiede di promuovere le attività industriali, dall’altro si seminano dubbi semplicemente strumentali su una delibera riguardante la Zes e si conclude l’opera, a dir poco imbarazzante, con la dichiarazione di voto contrario di Argirò e Mariotti e di astensione di Travaglini, Bolognese e Tascone (il consigliere Boschetti era assente), seguiti, poi, dall’abbandono dell’aula e non dal voto.
Una opposizione, dunque, in totale confusione, divisa nelle proposte di voto e nelle decisioni, priva di proposte per la Città. In altri termini, un’opposizione che, dopo un anno, ha ben dimostrato che non sarebbe stata all’altezza della guida della città”.