Villalago. Ieri, sul canale social del Parco Nazionale Abruzzo-Lazio-Molise è apparsa una comunicazione che invitava ad evitare assembramenti nella zona di Villalago dove l’orsa Amarena ha deciso di allevare i suoi nuovi cuccioli, notizia riportata anche da AbruzzoLive a questo link.
Nel post il Parco consigliava di fare a tutti un passo indietro e di lasciare spazio a mamma orsa, un messaggio rivolto alle decine di persone che, armati di macchina fotografica e tanta curiosità, si erano riversati nel piccolo comune abruzzese di Villalago per poter portare a casa uno scatto di Amarena e dei suoi cuccioli. Un mese fa il primo cittadino aveva persino chiuso il traffico in alcune strade del paese, quelle più frequentate da Amarena e dai suoi cuccioli (articolo disponibile qui). Ma dopo l’annuncio sui social è scoppiata un’accesa polemica, che riguarda una gara di fuoristrada di livello europeo, autorizzata proprio sul territorio di Villalago.
Il 28, 29 e 30 di luglio, infatti, proprio a Villalago si terrà una gara di EuroTrial 4X4, una tappa europea del circuito sportivo riservato ai veicoli fuoristrada, organizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Fuoristrada. La gara prevede lo svolgimento lungo un percorso “accuratamente predisposto e preparato, che si svilupperà in un contesto naturale inedito e tutto da scoprire”, definizione che stride se messa a confronto con i divieti imposti per Amarena, dove è stata persino chiusa una strada ed è stato chiesto di fare a tutti un passo indietro per la tranquillità dell’orsa e dei suoi cuccioli. A questo punto ci si chiede se è normale vietare alle persone di scattare una foto, e poi lasciare che si svolga una gara sul territorio di Villalago, che sui social viene annunciata come “una vera e propria festa internazionale del fuoristrada dove, oltre allo spettacolo della gara, si potrà partecipare ai tour off road e alle attività studiate per scoprire il territorio, e come nella migliore tradizione dei grandi eventi off road saranno previste aree camping per sostare durante i giorni della manifestazione, aree ristoro, intrattenimento e musica live tutte le sere”. Insomma messa così sembra quasi che una gara di off-road di livello europeo sia più tollerabile per gli orsi che non qualche curioso “armato” di macchine fotografiche. Ma sarà davvero così, oppure si stanno solo usando due pesi e due misure, visto che l’evento di livello europeo porterà al piccolo comune abruzzese un indotto economico molto importante?