L’Aquila. Grazie al monitoraggio intensivo che il personale della riserva naturale regionale monte Genzana Alto Gizio svolge da molti anni, anche nel 2022 sono stati monitorati almeno 7 individui di orso bruno marsicano, che hanno frequentato stabilmente il territorio del comune di Pettorano sul Gizio. Ciò è quanto emerge dal rapporto orso 2022, edito dal parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.
I risultati del monitoraggio vengono fuori da una notevole mole di dati raccolti nella riserva: i segni di presenza di orso rilevati ammontano a 428, in aumento rispetto al 2021, di cui il 97% rilevato direttamente dal personale della riserva. Allo stesso modo la ricerca di campioni di pelo ha portato alla raccolta di 100 campioni che sono stati inviati a Ispra per le analisi genetiche previste. Questi dati, ancora una volta testimoniano come la Riserva rappresenti un territorio cruciale per la conservazione e l’espansione della specie, posta a cavallo tra il parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e il parco nazionale della Majella.
Tramite l’utilizzo di diverse tecniche disciplinate di monitoraggio individuate nel protocollo messo a punto dalla rete di monitoraggio Abruzzo e Molise (foto-trappolaggio, monitoraggio dei “grattatoi – Rub Tree” e realizzazione di “trappole per pelo”) si è riusciti ad avere un quadro abbastanza chiaro ed esaustivo, basato sulle evidenze scientifiche, della frequentazione dell’orso nei territori della riserva e del comune di Pettorano.
Dalle analisi genetiche effettuate da Ispra, 4 individui sono risultati in assoluto nuovi per l’intera popolazione di orso bruno marsicano, poiché non ancora conosciuti in precedenza. Una ulteriore notizia positiva è la frequentazione della riserva naturale da parte di altri individui di sesso femminile: una femmina con due cuccioli dell’anno al seguito (FWC2) e dell’orsa Barbara (F1.129) catturata nel mese di ottobre, per la seconda volta nella Riserva, da una squadra mista, composta dal personale del parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e della riserva naturale ed è stata munita di un radiocollare satellitare messo a disposizione dal Pnalm.
“Questi importanti risultati raggiunti – commenta Simona Schiappa, assessora del comune di Pettorano – rendono giustizia del costante e imponente lavoro della nostra riserva, nell’ambito delle attività della rete di monitoraggio, e dimostrano come i nostri territori abbiano una valenza cruciale non solo nella tutela dell’intera popolazione, ma anche in relazione alla sua tanto auspicata espansione demografica e territoriale, condizione indispensabile per la conservazione della specie nel lungo termine”.