L’Aquila. Era accusato di stupro e rapina con lesioni gravi nel centro storico ai danni di una ragazza aquilana a Costa Masciarelli: le prove erano talmente tante che il sostituto procuratore della Repubblica, Marco Maria Cellini, ha chiesto al Gip la fissazione del processo (senza l’udienza “preliminare) per il 29enne egiziano, presunto autore dei gravi fatti risalenti a quasi 20 giorni fa.
Lo straniero era stato arrestato dagli agenti della Seconda Sezione della Squadra mobile della Questura dell’Aquila mentre tentava di imbarcarsi dal porto Civitavecchia per la Tunisia o Barcellona con il contributo della Polfer di Civitavecchia.
Si è giustificato dicendo di non ricordare nulla di quei momenti, di non riuscire a focalizzare il giorno stesso degli addebiti a lui mossi, sostenendo che qualcuno avesse messo qualche sostanza all’interno della bottiglia di vino da lui consumata in una kebabberia dove si trovava anche la ragazza aggredita. ma la sua versione non pare credibile.