Vasto. “Oramai siamo in campagna elettorale ma la propaganda non è tutta accettabile. Quando i detrattori del Pd azzardano a parlare di sanità devono essere ben consci di non poter dare lezioni a nessuno, soprattutto a chi dimostra, con i fatti, di riuscire a lavorare per smantellare decenni di totale inerzia. Probabilmente quando parlano di carenze nella sanità si riferiscono a quelle causate dalla loro gestione”. È quanto dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Massimo Verrecchia.
“Con la Giunta Marsilio abbiamo completamente invertito la rotta portando in Abruzzo investimenti mai visti: 388 milioni per l’edilizia sanitaria, prevedendo nuovi ospedali a Vasto e Lanciano, sono fatti e non chiacchiere come quelle propinate fino a 4 anni fa agli abruzzesi. Le critiche rivolte, quindi, al direttore generale, Thomas Schael e alla attuale gestione della sanità nella provincia di Chieti, e in particolare a Vasto, le rispediamo al mittente. Prendiamo atto”, conclude Verrecchia, “di come sia iniziata male la campagna elettorale del Pd, all’insegna delle bugie”.
“Pensiamo che il sindaco di Vasto, Francesco Menna, sia l’ultima persona che possa parlare dei problemi della sanità, anche se ormai si diletta solo in questo. Impossibile non rilevare quanto, invece, non abbia proferito alcuna parola a sostegno dell’ospedale San Pio, quando aveva un ruolo nella segreteria dell’allora assessore alla Sanità, Silvio Paolucci, né quando diventato sindaco poteva ancora contare sulla filiera governativa del PD, da Vasto a Roma passando per Provincia e Regione. Tutti ricordano della clamorosa fandonia del duo Menna-Paolucci degli 8/10 per la realizzazione dell’emodinamica a Vasto. Tutti ricordano l’odissea occorsa per montare una nuova Tac rimasta ad invecchiare nei magazzini, e tutti ricordano l’ospedale che cadeva a pezzi, ad iniziare dalle controsoffittature, a causa di manutenzioni mai fatte”. È quanto dichiara il coordinatore cittadino del partito di Fratelli d’Italia – Vasto Piernicola Carlesi.
“Questo”, prosegue, “era il far west da cui si è dovuti ripartire quando Marsilio è arrivato in Regione Abruzzo. È’ evidente come rispetto al passato, oggi, ci sia più attenzione per la sanità vastese, i dati illustrati dal Direttore generale, per l’ennesima volta sotto attacco da esponenti del centrosinistra, sono la dimostrazione: c’è un recupero delle prestazioni sanitarie non erogate in ragione dell’epidemia da SARS-COV-2; una riduzione delle liste d’attesa e un aumento degli Investimenti di rinnovo e potenziamento tecnologico del Presidio ospedaliero; per l’intero comparto ci sono numeri che parlano chiaro anche per quanto riguarda il personale, sono stati, infatti, conferiti e sono in corso di conferimento incarichi di funzione per oltre 100 unità (incarichi di organizzazione ed incarichi di coordinamento)”.
“Infine”, conclude, “è sotto gli occhi di tutti l’attenzione di Marsilio e della Giunta regionale per la città, basti pensare al finanziamento ottenuto per il nuovo ospedale, ben 150 milioni di euro, mai visti prima su Vasto. Questa fase di transizione, con l’inversione storica di tendenza sui numeri della sanità abruzzese e con l’orizzonte di nuovi ospedali in costruzione, pone evidentemente in difficoltà il Partito Democratico, che inquina i pozzi di una leale collaborazione tra enti, che dimentica le colpe del suo passato, e che cerca solo di fare ostruzionismo. Ora i dati sono altri, sono stati comunicati e sono pubblici, e non ammettere l’evidenza è profondamente scorretto”.