Pescara. “Non ci possono essere attenuanti per chi si macchia di reati contro la pubblica amministrazione, sfruttando il proprio ruolo per scopi personali, tradendo la fiducia dei cittadini e dei rappresentanti istituzionali della città.
È gravissimo ciò che sta emergendo dalle indagini della Procura sulle attività illecite e che vede protagoniste persone interne ed esterne alla macchina amministrativa del comune di Pescara. Giusta e condivisa è la scelta del sindaco Carlo Masci di costituirsi parte civile per tutelare gli interessi dei pescaresi. In questi ultimi anni, grazie all’impegno dei rappresentanti del centrodestra in Comune e in Regione, è stata intrapresa un’offensiva senza precedenti contro la malavita locale, raggiungendo l’atteso risultato di definire l’abbattimento del Ferro di Cavallo, quartier generale dello spaccio e della delinquenza pescarese e non solo.
Con la stessa determinazione ed incisività il sindaco e l’amministrazione sapranno agire per fare chiarezza sulla brutta vicenda che si è verificata nel Comune del capoluogo adriatico. La lotta al malaffare è insita nel dna del centrodestra e sono tanto inutili quanto vili i tentativi delle opposizioni di centrosinistra volti alla strumentalizzazione di quanto accaduto per attaccare il sindaco, la sua giunta e la sua maggioranza.
Carlo Masci, da sempre fervente sostenitore nella sua vita politica, professionale e personale di valori quali legalità e onestà, ha avuto il merito di aver sconfitto e archiviato, con la sua elezione, una stagione politica nebulosa, a guida PD. Oggi, gli eredi di quella pagina politica pretendono di dare lezioni di legalità al centrodestra, quando la storia di Pescara racconta che meglio farebbero a trattare la questione morale con i rappresentanti del proprio partito. Siamo certi che sul caso in questione sarà fatta la massima chiarezza grazie al lavoro della Procura cui il sindaco Masci e l’Amministrazione comunale garantiscono pieno sostegno e collaborazione. Gli obiettivi di Masci sono molti, tra questi certamente pure la costruzione della grande Pescara che nascerà – rassicuriamo l’on. Luciano D’Alfonso – su basi solide, né di argilla né di polvere di cocaina”. Così, in una nota congiunta, i coordinatori regionali del centrodestra Abruzzo, gli on. Etelwardo Sigismondi (FdI), Nazario Pagano (FI), e il sottosegretario Luigi D’Eramo (Lega), ed Enrico Di Giuseppantonio (Udc) e Paolo Tancredi (Noi con L’Italia).