Cepagatti. I carabinieri chiudono il cerchio sulla rapina avvenuta l’11 luglio del 2022 al Centro Agroalimentare Valle del Pescara di Cepagatti, dove un gruppo di malviventi riuscì a fuggire con un bottino di circa 30mila euro, dopo aver ferito una guardia giurata a cui era stata rubata anche la pistola di servizio.
Se i primi due arresti c’erano già stati a settembre scorso, le ulteriori indagini dei militari hanno consentito di identificare gli altri due soggetti rimasti ignoti: si tratta di Domenico Nobile e Maurizio Longo, entrambi già in carcere.
Il primo, in particolare, è detenuto perché accusato di essere l’autore dell’omicidio di Walter Albi e del tentato omicidio di Luca Cavallito, avvenuti a Pescara la sera del primo agosto, usando proprio la pistola rubata nella rapina di luglio.
I Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Pescara, agli ordini del capitano Giovanni Rolando, hanno svolto un minuzioso lavoro di analisi dei dati di traffico telefonico, indagini tecniche di ricostruzione dei percorsi, esame su collegamenti e frequentazioni, nonché riscontri ed individuazione di un appartamento nel quale i malviventi si erano spartiti il bottino e dove uno dei complici aveva tenuto per se l’arma sottratta alla guardia giurata.
Durante la rapina uno dei malviventi aveva perso il casco che indossava, su cui sono stati eseguiti accertamenti da parte dei Carabinieri del Ris, in esecuzione di un incarico peritale conferito dal gip in sede di incidente probatorio. È stata così accertata la presenza sia di materiale biologico sia di un’impronta del dito pollice della mano destra riconducibili ad uno dei due esecutori materiali della rapina.
Gli investigatori si sono inoltre concentrati nella ricostruzione dei rapporti esistenti tra i due complici, ossia quelli che erano ancora rimasti ignoti, ripercorrendo le loro vicende giudiziarie passate ed in epoca presente. In capo agli stessi, come scrive anche il gip di Pescara Francesco Marino, sono emerse gravi vicende criminali che li hanno visti coinvolti insieme, in passato, in reati di associazione per delinquere, rapine, estorsioni ed in materia di armi.