Chieti. La deputata abruzzese del Movimento 5 stelle Daniela Torto ha presentato in Commissione ambiente alla Camera due emendamenti al Decreto 61, cosiddetto ‘decreto alluvione’, alla luce dei dissesti idrogeologici che a maggio hanno colpito i Comuni di Chieti, dove con ordinanza sindacale sono state chiuse due scuole e sgomberato un condominio, e di Bucchianico.
Con gli emendamenti, illustrati oggi a Chieti in conferenza stampa, si chiedono l’istituzione di un Comitato tecnico scientifico per la prevenzione, il monitoraggio e la mitigazione del problema del dissesto idrogeologico nella provincia di Chieti.
Un Comitato composto da rappresentanti del Governo e in particolare di protezione civile, Regione, Provincia, Comuni, Università e Ispra e dell’Autorità di bacino distrettuale.
E la possibilità di reperire 30 milioni per i fenomeni franosi. “Da una parte abbiamo necessità di affrontare il problema dei problemi, la fragilità del territorio, ma anche una cattiva politica del suolo e del territorio unita ad aggressive politiche edilizie – ha detto Torto – Dall’altra l’esigenza di intervenire subito sulle frane che hanno interessato via S. Chiara e via Piane a Bucchianico e viale Gran Sasso a Chieti.
Ci sono valutazioni di sfollamenti, scuole che hanno registrato spostamenti di un centimetro, per questo i 30 milioni, che spero basteranno, ma saranno solo un inizio”. La parlamentare ha lanciato un appello al presidente della Regione, Marco Marsilio che a Chieti nei giorni scorsi ha effettuato un sopralluogo. “Possiamo ringraziarlo per la propaganda fatta, per l’interesse dimostrato, ma ora bisogna passare ai fatti e lui può chiedere alla premier sua leader di partito, Giorgia Meloni, di intervenire anche per l’Abruzzo che l’ha eletta. Oggi nell’articolo 18 del decreto 61 si apre alla possibilità di sostegno a Regione Marche e Toscana, ma nulla sull’Abruzzo.
Chiedo a Marsilio di istituire un tavolo con i parlamentari abruzzesi, togliamo le bandiere, togliamo i colori di partito, e facciamo in modo che l’intelligenza collettiva sia messa a servizio dei problemi comuni. Chiedo che questa mia battaglia sia sostenuta dai parlamentari di maggioranza Pagano, Bagnai e Testa”.