Papa Celestino V, il cui nome secolare era Pietro da Morrone, è stato eletto papa nel 1294. Era un eremita e un santo ascetico che aveva vissuto come eremita sul monte Morrone, in Italia. La sua elezione a papa avvenne in un periodo turbolento per la Chiesa cattolica, segnato da dispute politiche e conflitti di potere.
Tuttavia, il suo pontificato fu breve e problematico. Celestino V si dimostrò incapace di affrontare le sfide della posizione papale e si ritirò volontariamente dopo soli cinque mesi di pontificato, nel dicembre 1294. La sua rinuncia al papato fu un evento senza precedenti nella storia della Chiesa cattolica.
Successivamente, il suo successore, Papa Bonifacio VIII, non si fidava di Celestino V e lo tenne sotto stretta sorveglianza. Celestino V morì due anni dopo la sua abdicazione, nel 1296.
Nonostante la breve durata del suo pontificato, Papa Celestino V ha lasciato un’impronta significativa nella storia della Chiesa, soprattutto per la sua decisione di rinunciare al papato. La sua figura è spesso ricordata come un esempio di umiltà e di riconoscimento dei propri limiti.