Pescara. Gli applausi che seguono la quarta replica sold out dello spettacolo-reading ‘La scorciatoia’, tratto dal libro premio Strega ‘Tempo di uccidere’ (Longanesi, 1947), avvolgono la platea del Piccolo Teatro Orazio Costa.
Occhi puntati sul fondatore Domenico Galasso, l’unico attore in una drammaturgia elaborata insieme ad Alfredo Troiano che porta in scena la parte iniziale del primo e unico romanzo di Ennio Flaiano, rievocando un incontro inusuale tra un ufficiale italiano e una giovane e affascinante donna etiope che sta facendo il bagno nuda.
“Ma a nudo – avverte Galasso prima di congedarsi dal pubblico – c’è soprattutto la coscienza del protagonista che con disinvoltura confessa un crimine”. Un crimine fra i tanti commessi durante la Campagna d’Africa, raccontata da Flaiano in maniera inedita: il libro evoca una terra polverosa, disturbante, a tratti squallida, eppure percorsa da brividi di sensuale rapimento. “Lei forse conosceva tutti i segreti che io avevo rifiutato senza nemmeno approfondire, per accontentarmi di verità noiose e conclamate – si legge nel testo di Flaiano, tra le prime battute dell’incontro -.
Io cercavo la sapienza nei libri e lei la possedeva negli occhi, che mi guardavano da duemila anni, come la luce delle stelle che tanto impiega per essere da noi percepita”. In mezzo c’è la coscienza del protagonista. “Quella coscienza – rimarca Galasso – che poi è la coscienza di ciascuno di noi”. A fare il resto è l’ironia di Flaiano, ben resa anche dalla prassemica di Galasso, così come quello scetticismo di chi vorrebbe lasciarsi trasportare da un sogno, ma non osa. Quasi il contrario dello slogan che solitamente accompagna le produzioni del Teatro Costa “con i piedi fortemente poggiati sulle nuvole…”.
Degni di nota anche gli effetti sonori grazie anche alla disposizione delle casse oltre la logica della quarta parete. In scena, Galasso sa essere versatile, quasi camaleontico, mostrando una tecnica che va ben oltre l’interpretazione nella fortunata serie ‘Mare Fuori’ che pure lo ha fatto conoscere al grande pubblico, insieme a suo figlio Nicolò. Il prossimo appuntamento del Teatro Costa, domenica 28 maggio, è dedicato a Gabriele D’Annunzio, alle 18.30.