L’Aquila. “Quando due anni fa, con il presidente Marsilio e gli altri assessori, abbiamo iniziato a lavorare per portare il Giro d’Italia in Abruzzo, su una cosa in particolare abbiamo concentrato i nostri sforzi: riportare la corsa rosa sul Gran Sasso, riproponendo quell’arrivo storico di Pantani nel 1999 che in più d’una generazione ancora oggi evoca grandi emozioni”.
Lo afferma il senatore di Fratelli d’Italia Guido Liris, eletto in Abruzzo, già assessore regionale al Bilancio e allo Sport.
“Non era scontato ottenere la partenza del Giro dall’Abruzzo, ma non lo era neppure avere questa presenza prolungata della carovana sul nostro territorio con ben tre tappe, e riportare il Giro a Campo Imperatore. È servito un lavoro lungo e impegnativo che oggi ci ripaga di ogni sforzo”, fa osservare Liris, “se guardiamo al ritorno di immagine per l’Abruzzo, che forse per la prima volta è di tipo universale, senza cioè privilegiare un’area o un’altra ma lo è nel complesso: dalla costa dei trabocchi all’entroterra fino alla cima più alta”.
“Spesso si tende a dare per scontato elementi come la scelta, per una manifestazione di questo calibro, di rendere protagonista la nostra regione, eppure non lo è e solo chi ha profuso impegno – a partire dagli uffici della Regione che ringrazio – può capire quanto lavoro ci sia dietro, dalla programmazione delle risorse al loro reperimento – che non si fa certo con uno schiocco di dita – fino alla logistica, ad un risultato del genere”, rileva il senatore.
“All’arrivo a Campo Imperatore, che mi piace chiamare ‘Tappa Pantani, sono molto legato e gli attribuisco un valore particolare. Sarà una giornata memorabile e ricca di emozioni, mi auguro che tutti, dagli atleti ai tifosi fino ai semplici curiosi che numerosi saliranno in quota per l’occasione, possano vivere una giornata di festa che per la nostra terra sarà una cartolina da incorniciare”, conclude.