L’Aquila. Il concerto in programma domani (giovedì 11 maggio alle 18, nell’Auditorium del Parco) conclude la rassegna Musica per la città, con la prima assoluta di ‘Rebirth’, opera dell’abruzzese Massimiliano Coclite. Ospiti dei Solisti Aquilani sono i flautisti Massimo Mercelli e Fulvio Fiorio.
La direzione artistica dell’orchestra è affidata a Maurizio Cocciolito. Massimo Mercelli è il flautista al mondo che vanta le più importanti dediche e collaborazioni con i maggiori compositori: hanno scritto per lui o ha eseguito le prime assolute di personalità del calibro di Penderecki, Gubaidulina, Glass, Nyman, Bacalov, Galliano, Morricone, Sollima. Come solista suona regolarmente nelle maggiori sedi concertistiche del mondo: dalla Carnegie Hall di New York alla Filarmonica di Berlino, dal Concertgebouw di Amsterdam a San Martin in the Fields e Wigmore Hall di Londra. Fulvio Fiorio si è formato musicalmente con Mercelli, è plurilaureato in Italia e all’estero.
Ha vinto otto concorsi nazionali e internazionali ed è primo flauto in orchestre italiane ed europee. Il repertorio di concerti per due flauti traversi e orchestra non è molto generoso, ma può annoverare un piccolo capolavoro nel Concerto per due flauti e orchestra di Domenico Cimarosa (1749 – 1801).
Il lavoro fu composto nel 1793 per l’ambasciatore asburgico a Napoli, Franz von Esterhazy, membro di una casata
tradizionalmente protettrice delle attività musicali. “‘Rebirth’, rinascita – spiega – Massimiliano Coclite, abruzzese, pianista e arrangiatore jazz – è una parola fortemente evocativa, soprattutto in un periodo in cui il futuro è insicuro e lo stesso presente vacilla in una costante e ineluttabile incertezza. La musica, nel suo eterno divenire, può afferrare questa instabilità e farsi appiglio, delineare vie di redenzione. Il brano è stato scritto due anni fa, proprio durante questo magma emotivo che tutti abbiamo vissuto”. Il tutto tradotto per “un’orchestra d’archi che è organico senza tempo, antico e moderno, in grado di tradurre in musica questa instabilità”.