Villa Santa Maria. Il 28 e 29 aprile prossimi torna la borsa di studio ‘Peppino Falconio’, il riconoscimento dedicato al compianto chef di Villa Santa Maria scomparso nel 2020. Dopo la tappa inaugurale del 2021 a Villa Santa Maria e l’edizione dello scorso anno a Palermo, la Onlus Peppino Falconio ritorna in una delle scuole dove Falconio ha insegnato dal 1981 al 1983 e premierà gli allievi più meritevoli iscritti all’ultimo anno dell’istituto alberghiero ‘Filippo De Cecco’ di Pescara.
La due giorni, sostenuta e patrocinata dalla Federazione Italiana Cuochi, dall’Unione Cuochi abruzzesi, dall’Università degli Studi di Teramo, dall’Associazione italiana barmen, dall’Istituto alberghiero ‘De Cecco’ di Pescara e dal ristorante Villa Maiella di Guardiagrele (Chieti) si articolerà in due sessioni. Nella prima, il 28 aprile, appuntamento nei laboratori del ‘De Cecco’ dove i ragazzi si cimenteranno nell’elaborazione di una ricetta e di un cocktail a seconda del corso di provenienza (‘Enogastronomia e pasticceria’ o ‘Servizi di sala e vendita’). Gli allievi del corso di cucina dovranno sviluppare il tema ‘Dal Gran Sasso alla Costa dei Trabocchi.
Percorsi del gusto tra gli Ori d’Abruzzo’. Obiettivo valorizzare i prodotti di punta della tradizione abruzzese, come lo zafferano, il miele e il tartufo estivo. I ragazzi dell’indirizzo sala dovranno invece creare un cocktail con almeno un prodotto della Premiata ditta Jannamico Liquori, partner dell’Associazione barman e sostenitori (Aibes). Ai vincitori verrà proposto un master formativo trimestrale presso il ristorante Villa Maiella. Avranno inoltre l’occasione di iscriversi gratuitamente al corso di Scienze e tecnologie alimentari della facoltà di Bioscienze dell’Università di Teramo.
Il 29 aprile, all’Hotel Mediterraneo di Montesilvano (Pescara), spazio al convegno “Quale futuro per gli Istituti alberghieri?” a margine del quale sarà annunciata una iniziativa per potenziare il percorso di studio negli istituti alberghieri italiani tenendo presente un dato: dai 500 mila ragazzi che nel 1988 avevano scelto di iscriversi ad un istituto alberghiero, siamo passati ai poco più di 23 mila dell’anno scolastico che sta per concludersi.