Pescara. Tanino Liberatore, papà di Ranxerox, il cyborg-punk che rivoluzionò il fumetto italiano, nonché uno dei più celebri esponenti internazionali tra i fumettisti italiani, domani sarà a Pescara per il finissage della sua mostra personale dal titolo “Tanino Liberatore. Di corpi e frammenti”, in corso al Clap Museum del capoluogo adriatico.
L’appuntamento è alle 16:30, quando prenderà il via una esclusiva visita guidata, con contestuale firmacopie del portfolio. Per l’occasione speciale di domani, il biglietto d’ingresso al museo darà infatti accesso ad una speciale visita guidata alla mostra: la curatrice Paola Damiano accompagnerà le visitatrici e i visitatori lungo il percorso espositivo per esplorare il mondo artistico di Liberatore, il quale sarà presente per raccontarsi e per firmare alcune dediche. Promossa da Fondazione Pescarabruzzo e Clap Museum in collaborazione con Comicon, la mostra è un percorso tra oltre 100 opere, di cui più di 70 inedite e mai esposte in Italia, con sezioni speciali dedicate all’eros, al leggendario personaggio Ranxerox, alla reinterpretazione di Liberatore dei supereroi e al rapporto dell’artista con musica, storia, poesia, per celebrare il genio di Liberatore, che fu definito da Frank Zappa “il Michelangelo del Fumetto”.
I posti sono limitati: l”evento è su prenotazione, scrivendo a [email protected]. Apertura cassa alle ore 16:00. Gaetano (detto Tanino) Liberatore ha origini abruzzesi. Nacque nel 1953 a Quadri (Chieti) e, prima di iscriversi alla facoltà di Architettura alla Sapienza di Roma, studiò al liceo artistico di Pescara, dove fece conoscenza con Andrea Pazienza e con il futuro designer Franco Perrotti, con i quali strinse una profonda amicizia. Fumettista, illustratore, disegnatore e pittore, nel corso della sua carriera ha riscosso grande successo in Italia e all’estero e conseguito importanti premi. È lui il padre di Ranxerox, personaggio immaginario protagonista dell’omonima serie a fumetti ideata da Stefano Tamburini.