Evade dai domiciliari per andare a trovare il figlio minore ricoverato in ospedale, ma finisce sotto processo. Il genitore ora è stato assolto. La sentenza di assoluzione, perché il fatto non sussiste, relativa a quattro diversi episodi è stata emessa dal tribunale di Avezzano nei confronti di un uomo di Luco dei Marsi. I fatti risalgono alla metà dell’anno 2017 quando S.G., 50 anni, ai domiciliari dopo una lunga carcerazione, dopo una serie di controlli dei carabinieri di Avezzano e Luco, era stato denunciato alla procura di Avezzano per evasione.
Non era infatti stato trovato a casa per ben quattro volte. Dopo quattordici udienze dibattimentali, ascoltati i testi del pm e della difesa e acquisita la documentazione, è emerso che l’imputato in tutte le circostanze, era andato ad assistere il figlio minorenne gravemente malato. Ciò era stato riferito anche da alcuni carabinieri e l’uomo aveva la documentazione per il permesso di potersi recare in ospedale. Aveva anche comunicato l’orario di uscita dalla sua abitazione e di quel del rientro dagli ospedali dove il ragazzino veniva ricoverato per cure specialistiche.
Cartina tornasole di tale vicenda, è che a fronte delle violazioni così come contestate, il Pubblico Ministero Dott. Roberto Savelli, titolare del fascicolo per cui si trovava in misura cautelare, ebbe a richiedere la revoca del beneficio inizialmente accordato, beneficio che non fu mai revocato dall’allora Gup Francesca Proietti che al contrario concesse anche gli arresti domiciliari lavorativi. Il giudice del tribunale di Avezzano, sentite le parti e i difensori del 50enne, gli avvocati Roberto Verdecchia e Alessandro Marcangeli, ha emesso una sentenza di assoluzione, ritenendo giustificate tutte le uscite di casa avvenute in quel periodo.