Chieti. Il Comune di Chieti si prepara a rispondere alle criticità sollevate dalla Corte dei Conti sul piano di riequilibrio economico finanziario elaborato e approvato dal Consiglio comunale per fronte del disavanzo di 78.237.025 di euro “che l’ordinanza emessa ieri dalla Corte dei Conti certifica nero su bianco – dice il sindaco Diego Ferrara – e che abbiamo trovato quando ci siamo insediati, e chiede lumi su un percorso di risanamento che abbiamo deciso di intraprendere per evitare alla città un nuovo dissesto”.
Fra le criticità la Corte dei Conti evidenzia “l’assenza di indicazione delle concrete misure volte alla riduzione della spesa corrente”, il fatto che “non vengono delineate né nel Piano né nei successivi atti istruttori concrete azioni, in grado di produrre, con un grado di attendibilità e realizzabilità valutabile in questa sede, un imprescindibile e
significativo miglioramento dell’attività di riscossione”.
La Corte inoltre parla di “misure non caratterizzate da alcun profilo di concretezza in ordine all’alienazione dei beni immobili che, comunque, nell’impianto del Piano hanno, per la stessa prospettazione comunale, rilevanza marginale in fase di recupero del disavanzo prodotto”, di carenze organizzative dell’Ente con l’assenza di figure dirigenziali e non, ed, in particolare, del Dirigente del Servizio finanziario, con ripercussioni sulla gestione del Piano e delle misure in esso previste, del contenzioso per un importo “potenzialmente significativo” con CNS Consorzio Nazionale Servizi.
“Dall’ottobre 2020 a oggi l’Amministrazione ha fatto di tutto per risollevare le sorti del Comune, scegliendo di percorrere la via del riequilibrio economico e finanziario attraverso il piano presentato a fine 2021 – ha detto ancora Ferrara – Un tentativo doveroso, ma anche confortato da un lavoro grande per restituire respiro e opere alla nostra Chieti, visto che siamo riusciti a intercettare oltre 60 milioni di euro allo scopo attraverso fondi nazionali, europei e il Pnrr con cui sarà possibile attivare una rigenerazione urbana mai progettata prima. Alla luce di tutto questo, interloquiremo con la Corte dei Conti per rispondere alle istanze sollevate, confermando massima collaborazione e una sinergia piena. A tale fine abbiamo sin da oggi attivato dirigenti e uffici di settore, in modo da poter argomentare sui punti enumerati dall’ordinanza. Questo in vista dell’incontro con la Corte che ci sarà a giorni, tenendo conto anche delle scadenze che riguardano il futuro di un Ente che vive da diversi anni grandi difficoltà e che noi amministriamo solo da due anni e mezzo”.