Pescara. “Il ministro Mevlut Cavusoglu annuncia che non faranno entrare in Turchia come osservatori alle prossime elezioni i deputati europei che accusa di sostenere il Pkk di Ocalan. Chiunque si schieri per i diritti dei curdi e a sostegno di Hdp viene considerato terrorista in Turchia. Erdogan ha trasformato il paese in una prigione con più di 350.000 detenuti e sistematiche violazioni dei diritti umani”.
Lo sostiene Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea. Acerbo poi annuncia: “Sono ex-parlamentare e annuncio che personalmente intendo andare in Turchia come osservatore raccogliendo l’invito delle compagne e dei compagni di Hdp. E denuncio che lo stato di isolamento in cui dal 1999 si trova Ocalan è una palese violazione dei diritti umani.
Da anni il Mandela curdo non può essere visitato neanche da parenti e avvocati – prosegue – Il ministro turco con le sue parole continua l’intimidazione verso chi in Europa contesta che il Pkk sia stato inserito nell’elenco delle organizzazioni terroriste, una vergogna che dimostra la complicità dell’Occidente e della NATO con la repressione in Turchia.
Grazie a Ocalan le donne curde, dall’Iran al Rojava, sono l’avanguardia delle lotte per la democrazia e contro il
fanatismo religioso. Mentre i turchi hanno supportato e supportano fondamentalisti jihadisti, uomini e donne
curde del Pkk sono state in prima fila nella lotta contro l’Isis”.