L’Aquila. Quattordici anni dopo la ferita è ancora aperta. E anche il ricordo e la speranza. Dopo una giornata di commemorazioni e cerimonie solenni, alle quali hanno partecipato il presidente del consiglio, Giorgia Meloni, e numerosi rappresentanti istituzionali, la città si è raccolta ancora una volta nella consueta fiaccolata per percorrere le strade dell’Aquila.
“Stiamo per attraversare, dopo 14 anni, la nostra notte più lunga”, ha commentato il sindaco Pierluigi Biondi, “che la speranza, la luce, ci accompagni sempre”.
La fiaccolata è partita alle 21.30 da via XX settembre, di fronte al palazzo di giustizia e arriverà alle 23.30 al parco della Memoria, dove verrà installato il braciere all’interno della fontana che si trova al centro del parco. Ad accenderlo saranno due donne: Cansu Sonmez, ricercatrice di nazionalità turca, dottoranda al Gran Sasso Science Institute dell’Aquila, e Rasha Youssef, siriana, ingegnere chimico industriale, che lavora da diversi anni in città, operando anche presso l’università.
“Il 6 aprile è una data che ha segnato la storia della città di L’Aquila e di tutto l’Abruzzo”, ha precisato il senatore abruzzese di Fratelli d’Italia, Etelwardo Sigismondi, che oggi in aula ha dedicato un momento commemorativo in occasione dell’anniversario del terremoto del 6 aprile 2009, “queste sono ore dedicate al doloroso ricordo delle 309 vittime e di quella devastazione che ha colpito il nostro capoluogo di regione e le aree circostanti. Una catastrofe le cui immagini restano impresse in ogni abruzzese e non solo. Significativa oggi è la presenza a L’Aquila del presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e di altre figure istituzionali del governo, un segnale di vicinanza importante a una terra che ha dovuto e saputo rialzarsi e che ancora oggi fa i conti con il tema della ricostruzione”.
“È importante esserci perché L’Aquila è la casa del Consiglio regionale e l’Emiciclo è rinato insieme a questa città. Ci siamo per i familiari, con lo stesso dolore e la stessa vicinanza”. Sono le parole del presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, alla vigilia del quattordicesimo anniversario del terremoto dell’Aquila, del 6 aprile 2009. Il consiglio regionale ha rinnovato la sua presenza alle cerimonie con il presidente Sospiri, il vice Santangelo e i consiglieri Verrecchia, D’Addazio e Pietrucci.
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